11 NOVEMBRE 2014
LA CENTRALE IN CITTA'.........
Genova - Le centrali Enel di Genova, Bari e Livorno «non sono più pensabili come siti produttivi, perché si trovano dentro agglomerati urbani, quindi non c’è possibilità di riconversione a nessuna tecnologia: faremo quindi partire processi di dialogo con il territorio».
Lo ha annunciato l’ad di Enel Francesco Starace nel corso di un’audizione alla commissione Industria del Senato.....
Leggi il "COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO
TECNICO SCIENTIFICO:CONSIDERAZIONI SUL
PROGETTO PRESENTATO DA TIRRENO POWER. "
Questo Comitato Tecnico Scientifico, nello spirito e
nell’ intento di fornire un’informazione massimamente
trasparente, corretta e verificabile ai cittadini ed alle
istituzioni, ritiene doveroso evidenziare i seguenti elementi:
1) La procedura avviata appare tecnicamente incompleta:
infatti si è’ in presenza di un progetto del tutto novativo e
diverso rispetto a quello presentato in precedenza, che va ad
incidere anche sui pregressi atti autorizzativi ivi compresa la
Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) relativa al progetto
di potenziamento (ora, a quanto pare, abbandonato) che
prevedeva anche interventi sui vecchi gruppi a carbone in
questione. Così stando le cose, si rendono certamente
necessari un nuovo Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.)
ed una nuova V.I.A. calibrata sia sul nuovo progetto, sia sui
dati sanitari posti a base del provvedimento di Sequestro
Penale Preventivo dei citati gruppi a carbone disposto dal
GIP presso il Tribunale di Savona.
2) Nel progetto presentato da Tirreno Power s.p.a. non
sono reperibili indicazioni sulla significativa problematica relativa
allo S.M.E. a camino (evidenziata anche nel citato
provvedimento di Sequestro Preventivo parziale dell’impianto).
La questione assume importanza assoluta dal momento
che, per verificare la quantità e la qualità di inquinanti
emessi, una misurazione corretta e indiscutibile risulta
fondamentale......
7) Il progetto presentato dalla Tirreno Power si
configura,oltre tutto, in contrasto con le imprescindibili
esigenze di tutela dei beni primari della salute e
dell’ambiente tutelati dalla vigente Carta
Costituzionale rispettivamente negli art. 32 e 9.
Nè possono essere scordate, al di là di varie gravi
patologie, le morti in eccesso attribuibili all'esercizio
della Centrale di Vado Ligure, fonte primaria e causa
basilare, per varie decadi, dell'inquinamento
industriale dell'area Savonese.
Nessun commento:
Posta un commento