Tratto da RSVN
Tirreno Power, saltato il vertice con Delrio
Incontro rinviato per la seconda volta
Vado Ligure. Non ci sarà alcun vertice giovedì a Roma con Delrio. Saltato per la seconda volta nel giro di una settimana. La prima volta era stato convocato per l'11 settembre. Ora anche quello di domani é stato annullato ma ancora non é dato sapere quando sarà convocato.
Con ogni probabilità dopo le feste......
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2 ) UNITI PER LA SALUTE
Associazione di Volontariato ONLUS
Lettera al Sottosegretario Delrio
Preg.mo
Sig.re
Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dott.
Graziano Delrio
Oggetto “Tavolo Tirreno Power”
Anche
in rappresentanza della Rete Savonese Fermiamo il Carbone si fa presente quanto
segue:
si
è venuti a conoscenza dagli organi di informazione del "Tavolo" in
oggetto già previsto per l’11 dicembre
2014 alle h 17.00 presso la Sala Verde al terzo piano di Palazzo Chigi e poi
rinviato prima al 12 e successivamente al 18 dicembre 2014 per cui risultano essere state convocate dal
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio delegazioni di
Organizzazioni Sindacali, rappresentanti di Ministeri, Regione Liguria,
Provincia di Savona e sindaci di Vado e Quiliano.
Da quanto appreso dagli organi di
stampa detto “Tavolo” sarebbe stato indetto per mettere “sotto esame una possibile correzione all’ Aia
per la centrale di Vado che l’azienda ritiene troppo restrittiva soprattutto
per quanto riguarda l’accensione degli impianti a gas e i tempi stretti per la
realizzazione della copertura del carbonile.” E per “
trovare un'intesa per far ripartire l'azienda dopo la concessione dell'Aia.
Tirreno Power ha già fatto sapere che è impossibilitata ad impiegare il gas per
far ripartire i gruppi a carbone sequestrati a marzo e al tempo stesso chiede
correzioni anche sulle tempistiche per la copertura del parco carbonile” “... è
convocato a Roma, alla presidenza del Consiglio, un incontro con tutti i
soggetti coinvolti nella vicenda. A presiedere il tavolo sarà il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Sarà questa la
sede per capire se l'Aia verrà riconfermata tale e quale oppure se si potrà
aprire un confronto sui tempi di applicazione”
Sulle motivazioni di detta
convocazione i media hanno poi riportato
le dichiarazioni del presidente della Regione Liguria "Ci eravamo rivolti alla presidenza del
Consiglio perché secondo noi si tratta di un tema nazionale che riguarda la
necessità di criteri omogenei per le emissioni delle centrali in tutta
Italia".
Ora, tali motivazioni della
riunione appaiono francamente anomale rispetto a quanto previsto dalla
normativa europea e nazionale per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale
- AIA, che non ci pare contemplare un ruolo del Consiglio dei ministri per la
"correzione" dei contenuti dell'autorizzazione definiti dai
competenti organismi tecnico-scientifici, allo scopo di venire incontro alle esigenze
dichiarate dal richiedente l'autorizzazione stessa.
Nel merito della vicenda ci sia consentito
rammentare che l’Autorità Giudiziaria (il GIP presso il Tribunale di Savona)
nel marzo scorso ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, tuttora
vigente, delle due sezioni a carbone di questa centrale ritenendo configurato
il delitto di cui all’art. 434, comma 2, c.p., ossia il disastro consumato, a
fronte di una situazione di gravissimo danno ambientale e sanitario.
Gli esiti davvero drammatici, sul
piano ambientale e ancor più su quello della salute pubblica, delle ricerche
condotte dai consulenti tecnici incaricati dalla Procura di Savona (ad oggi non
smentite da alcuno, malgrado alcuni scomposti attacchi sulla stampa) sono
evidentemente conseguenti alla collocazione della centrale Tirreno Power in
piena area urbana densamente popolata: un rapido sguardo alle fotografie
pubblicate sul sito web dello scrivente Comitato rende evidenza di questa
ubicazione assolutamente fuori da ogni logica.
Di qui l'assoluta necessità in
sede di AIA di tener conto della situazione ambientale e sanitaria locale,
considerando le assolute specificità del territorio in cui l’impianto è
inserito.
Per i motivi suesposti, come
Associazioni che da tempo svolgono un ruolo riconosciuto di rappresentanza
degli interessi di tutela ambientale e sanitaria della popolazione residente,
chiediamo quindi di essere convocati dalla S.V. per poter presentare
convenientemente la situazione e le esigenze dei cittadini residenti in questo
territorio.
Fiduciosi in un tempestivo e
positivo riscontro, porgiamo i migliori saluti.
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