Tirreno Power pianifica lo stop
La Tirreno Power svuota il magazzino a prezzi di realizzo.
La settimana prossima comincerà lo sgombero di una prima parte del piazzale (il carbonile) coperto dalle 200 mila tonnellate di carbone che fino a un anno fa — la centrale è chiusa per decisione della magistratura di Savona dal marzo 2014 — alimentavano la centrale elettrica di Vado Ligure.
La conclusione cui molti sono arrivati è che la società controllata dal gruppo francese Gaz de France Suez ha deciso di arrendersi e smobilita per non riaprire più. Conclusione forse sbagliata: l’azienda smentisce ogni forma di disimpegno e semplicemente quelle 200mila tonnellate di combustibile sono inutilmente abbandonate da un anno sotto le intemperie .......
Ieri a Roma si è svolta l’ennesima puntata del “tavolo tecnico” fra ministeri (Ambiente e Sviluppo economico in prima linea), istituzioni locali e azienda.
Il Movimento 5 Stelle protesta: «Che senso ha questo tavolo se l’Autorizzazione integrata ambientale è stata già firmata non più tardi di due mesi fa?». Secondo i parlamentari liguri del partito, «evidentemente il ministro Galletti vuole trovare a ogni costo il modo per consentire alla centrale a carbone di riaprire e ricominciare a inquinare esattamente come prima». .....
Alla Tirreno Power, l’autorizzazione rilasciata dall’Ambiente pare così inapplicabile da meritare un ricorso al Tar Lazio, ricorso che è stato presentato ieri. .....
Dove andrà il carbone? Difficilmente alle centrali Enel di Genova e La Spezia, obbligate a un combustibile di tipologia diversa.
I dipendenti della Tirreno Power sperano che sia una manovra temporanea. Ma la centrale è già negli elenchi delle centrali fuori mercato e la società martedì ha annunciato una perdita di 384,4 milioni di euro tra il 2013 e il 31 ottobre 2014...
Tratto da IVG
ANCORA NADA
Tirreno Power, fumata grigia dal tavolo tecnicoTirreno Power, interrogazione M5S contro il tavolotecnico
Primo flop del “tavolo tecnico” tra l’azienda e i tre ministeri di Ambiente, Salute e Sviluppo Economico. Una fumata grigia che getta ancora ombre sul futuro della centrale a carbone di Vado Ligure. E’ quanto è emerso oggi pomeriggio nell’atteso vertice romano su Tirreno Power.
Da parte del Governo non è ancora arrivata una risposta definitiva su un possibile percorso per garantire gli interventi di ristrutturazione e una ripresa della produzione nel rispetto delle norme ambientali e della salute.
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