Per concretezza ripubblichiamo alcuni post....
Lettera del Comitato Ambiente e Salute di Spotorno-Noli dell'aprile 2011
1)Lettera aperta ai lavoratori Tirreno Power ,
ai sindacati e alla Giunta Regionale ligure
Dal Comitato Ambiente e Salute di Spotorno-Noli.
Consapevoli che il lavoro sta a cuore a tutti, specie in questo periodo di crisi, che lo sviluppo è necessario per migliorare la vita, non lottiamo contro di voi e tanto meno contro lavoro e sviluppo.
MA non possiamo passare sopra ai dati sulla mortalità in provincia di Savona e agli allarmi dell’Ordine dei Medici savonese, all’insufficienza delle misurazioni pubbliche che non fanno chiarezza sulla reale qualità dell’aria che respiriamo, ai dati ufficiali dell’Arpal sui fondali del nostro mare che invece parlano chiaro: su cinque siti esaminati dell’intera costa ligure, davanti a Vado viene registrato il più macroscopico superamento dei limiti di legge per sostanze tossiche come mercurio, cadmio, piombo, zinco, IPA, benzo(a)pirene, classificato dall’IARC come cancerogeno nella cat. A.
Al di là di chi siano i responsabili, questa è la fotografia della situazione attuale, che richiederebbe un’informazione trasparente e completa, una verifica adeguata dove non c’è e una bonifica urgente, anziché un possibile ulteriore aggravamento, dello stato di fatto già evidenziato.
Allo stesso modo, non possiamo ignorare che è lo stesso Piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell’aria della Regione Liguria 2006 a riconoscere come nella zona comprendente i Comuni di Savona,Vado, Quiliano “la centrale termoelettrica è la prioritaria responsabile delle emissioni di Ossidi di azoto, Ossidi di zolfo, PM10, COV.
Consapevoli che il lavoro sta a cuore a tutti, specie in questo periodo di crisi, che lo sviluppo è necessario per migliorare la vita, non lottiamo contro di voi e tanto meno contro lavoro e sviluppo.
MA non possiamo passare sopra ai dati sulla mortalità in provincia di Savona e agli allarmi dell’Ordine dei Medici savonese, all’insufficienza delle misurazioni pubbliche che non fanno chiarezza sulla reale qualità dell’aria che respiriamo, ai dati ufficiali dell’Arpal sui fondali del nostro mare che invece parlano chiaro: su cinque siti esaminati dell’intera costa ligure, davanti a Vado viene registrato il più macroscopico superamento dei limiti di legge per sostanze tossiche come mercurio, cadmio, piombo, zinco, IPA, benzo(a)pirene, classificato dall’IARC come cancerogeno nella cat. A.
Al di là di chi siano i responsabili, questa è la fotografia della situazione attuale, che richiederebbe un’informazione trasparente e completa, una verifica adeguata dove non c’è e una bonifica urgente, anziché un possibile ulteriore aggravamento, dello stato di fatto già evidenziato.
Allo stesso modo, non possiamo ignorare che è lo stesso Piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell’aria della Regione Liguria 2006 a riconoscere come nella zona comprendente i Comuni di Savona,Vado, Quiliano “la centrale termoelettrica è la prioritaria responsabile delle emissioni di Ossidi di azoto, Ossidi di zolfo, PM10, COV.
Pubblichiamo poi lo stralcio di un post del dicembre 2014
Tratto da Ninin
Tirreno Power, Burlando e Guccinelli.......
Questi dati devastanti sono forniti dalla REGIONE LIGURIA in una propria Delibera del 5 dicembre 2014!
Si tratta del nuovo PEARL(Piano Energetico Ambientale Regionale della Liguria) approvato dalla Giunta Regionale
Si tratta del nuovo PEARL(Piano Energetico Ambientale Regionale della Liguria) approvato dalla Giunta Regionale
"La seguente Tabella 20 riporta la sintesi delle emissioni inquinanti in atmosfera generate dal settore energetico in Liguria…
L'inquinamento atmosferico maggiormente incidente emesso dal settore energetico (70% rispetto al totale regionale) è l'SOx (ossido di zolfo), la cui forte incidenza in regione è attribuibile all'impiego prevalente di carbone contenente zolfo per la generazione elettrica."
"Relativamente ai Gas Serra responsabili dei cambiamenti climatici e dell'acidificazione degli oceani, l'analisi dei dati del 2008 su scala regionale (vedi tabella 21) evidenzia in particolare che l'industria dell'energia e della trasformazione delle fonti energetiche (in cui sono comprese le centrali termoelettriche liguri) è il macrosettore che apporta le maggiori emissioni di anidride carbonica (60,4% della CO2 emessa in Liguria).
Da notare che i valori delle emissioni di gas climalteranti, in particolare della CO2 emessi dal settore energetico sono perfino superiori ai totali delle emissioni di CO2 determinati attraverso il bilancio energetico secondo l'approccio standard IPCC."
Chi fornisce questi dati devastanti?
Le associazioni che si battono contro le centrali a carbone come la Tirreno Power? No!
Pubblici Ministeri e Giudici? No!
Periti e consulenti della Procura? No!
Questi dati devastanti sono forniti dalla REGIONE LIGURIA in una propria Delibera del 5 dicembre 2014! Si tratta del nuovo PEARL(Piano Energetico Regionale Ambientale della Liguria) approvato dalla Giunta Regionale.
Ora tralasciando, in questa sede, tutto il resto, questi dati dimostrano ancora una volta che le centrali a carbone vanno chiuse (e riconvertite) perché devastano ambiente e salute. Questi dati ancora una volta dimostrano la fondatezza dell'azione della Procura della Repubblica e del GIP di Savona.....
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