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22 marzo 2015

PRESIDENTE OBAMA: Il cambiamento climatico è un problema immediato e serio, che richiede un cambiamento della coscienza nazionale......Obama ordina un taglio del 40% delle emissioni di gas serra del governo federale

Tratto da Greenreport

Obama: il cambiamento climatico verso il punto di non ritorno
La segretaria agli interni Usa: basta favoritismi per i combustibili fossili nelle public land
[19 marzo 2015]
Obama cambiamento climatico
In un’intervista al fondatore di Vice, Shane Smith, il presidente Usa Barack Obama ha definito il cambiamento climatico «un esempio di uno dei problemi più difficili da risolvere», e ha avvertito che stiamo per raggiungere il punto di non ritorno. Quindi bisogna agire in maniera «Abbastanza veloce e con la forza sufficiente per essere in grado di fare la differenza». Obama ha sottolineato che «il cambiamento climatico è un problema particolarmente difficile da affrontare», perché richiede sacrifici immediati mentre i risultati si vedranno nel lungo periodo.
Nell’intervista di 18 minuti concessa a Vice, Obama ha dedicato i primi 6 minuti al tema del cambiamento climatico, dicendo che gli Stati Uniti dovrebbero guardare al cambiamento climatico come un problema immediato e serio, che richiede un cambiamento della coscienza nazionale, cosa che potrebbe essere difficile se si pensa che più della metà dei parlamentari repubblicani del Congresso mettono in discussione o negano apertamente le basi scientifiche del cambiamento climatico di origine antropica........
Obama ha rivendicato i risultati della sua amministrazione, come gli obiettivi per raddoppiare la produzione Usa di energia  rinnovabile o l’accordo con la Cina per frenare le emissioni di gas serra. Ma Obama ha anche detto che ormai il suo mandato sta per finire e che il grosso problema del riscaldamento climatico resterà ..... 
L’amministrazione Obama sembra aver scelto l’energia ed il cambiamento climatico per far emergere tutte le contraddizioni dei repubblicani e le loro complicità con le ricchissime Big Oil mascherate dal loro populismo destrorso. 
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Tratto da Greenreport
Obama ordina un taglio del 40% delle emissioni di gas serra del governo federale
Complimenti da Sierra Club, si arrabbiano i repubblicani
[20 marzo 2015]
Obama firma
Il presidente Usa Barack Obama ha  firmato un ordine esecutivo che fissa i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra per le agenzie federali, utilizzando così il suo potere esecutivo per affrontare alla radice le cause del cambiamento climatico e dare l’esempio agli altri Paesi ed al refrattario mondo del business.
Le direttive firmate da Obama per le agenzie federali di Obama prevedono che nei prossimi 10 anni taglino in media le emissioni del 40% rispetto al 2008 e che aumentino l’uso di energia elettrica da fonti rinnovabili fino al 30%. Si tratta di obiettivi in linea con l’accordo climatico sottoscritto nel novembre 2014 con la Cina, che prevede che entro il 2025 gli Usa riducano del 26 – 28% le emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 2005. Obama, facendo arrabbiare molto i repubblicani, mantiene la sua promessa/minaccia: utilizzare i gli ultimi due anni di mandato con una interpretazione espansiva della sua autorità presidenziale, attuando mosse unilaterali per combattere il cambiamento climatico, scavalcando così l’ostruzionismo della maggioranza repubblicana al Congresso.
Durante una visita al Dipartimento dell’energia, Obama ha detto: «Stiamo dimostrando che è possibile far crescere la nostra robusta economia facendo allo stesso tempo la cosa giusta per il nostro ambiente e per la lotta in modo serio ai cambiamenti climatici.  L’America ancora una volta saprà essere leader con l’esempio»......
Obama, dopo aver visitato il tetto solare del Dipartimento dell’energia, ha sottolineato che «Mano a mano che crescono  le economie di scala e la domanda di solare ed eolico e di energie rinnovabili, possono ovviamente contribuire a ridurre il prezzo complessivo, diventando molto più efficienti e  inizieremo  un ciclo virtuoso che è un bene per l’economia e crea posti di lavoro qui in America».
Secondo il direttore esecutivo di Sierra Club,  Michael Brune, «Con questo annuncio, il presidente Obama è ancora una volta all’avanguardia nella lotta contro la crisi climatica. E sta portando con lui alcune delle più grandi aziende della nazione, dato che il governo federale riduce le emissioni pericolose e abbraccia l’energia pulita ed i veicoli puliti, i contribuenti potranno risparmiare miliardi di dollari. La leadership dell’amministrazione Obama in questo campo non sta solo incoraggiando il settore privato ad agire, crea più spazio per sostenere l’impegno della nostra nazione verso un accordo sul clima a Parigi nel mese di dicembre. Per tutto questo bisogna applaudirlo».
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