Tratto da Il Fatto Quotidiano
Fonti fossili: la Chiesa scozzese esce dal business dell’estrazione. E ora tocca a Bill Gates
La Chiesa scozzese “United Reformed Church of Scotland” è una piccola congregazione con 60,000 membri attivi. Come tutte le associazioni ha un fondo di investimenti, di cui circa il 4% erano in azioni di gas, petrolio e carbone, fra cui quote in Shell e Total. In questi giorni delle festività pasquali hanno annunciato che smetteranno di investire sulle fonti fossili per un totale di 70,000 sterline. Il reverendo John Humphreys, rappresentante della chiesa di Scozia ha detto che spera che anche altre chiese nel mondo, grandi e piccole facciano la stessa cosa e che possano prendere iniziative etiche man mano che il pericolo dei cambiamenti climatici cresce.

Qualche giorno fa è arrivato anche l’impegno della Syracuse University il cui fondo di $1,2 miliardi di dollari sarà interamente fossil-free. Ma il regalo più bello arriva da The Guardian Media Group: anche questo un colosso di 1,2 miliardi di dollari che saranno tutti fuori dal petrolio. Il direttore del giornale, Alan Rusbridger, ha detto:
“Quello che è nato come un ruscelletto, è ora un fiume in piena e presto sarà torrenziale.
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