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12 aprile 2015

Il SOLE 24 ORE : «Le vecchie centrali Enel rinasceranno così.....»

Fabbriche hi tech, centri commerciali, musei: «Le vecchie centrali Enel rinasceranno così»

di Federico Rendina - Il Sole 24 Ore

Il Piano Enel 
 I criteri guida? Nella documentazione riservata predisposta dell'Enel si legge che è «possibile suddividere di 23 impianti in tre grandi gruppi». Il primo comprende «quelle centrali che potrebbero continuare a produrre energia elettrica se venissero riconvertite a un'altra tecnologia, ad esempio con le fonti rinnovabili. Un esempio è quello di Porto Tolle, centrale ad olio combustibile ubicata sul delta del Po ....

L’esempio della Bankside Power Station di Londra 
Il secondo gruppo «è quello di impianti, tra cui Genova, Bari e Livorno, che non sono più pensabili come siti di generazione elettrica, perché inglobati nel tessuto urbano che si è sviluppato attorno a loro. Queste centrali potrebbero essere riprogettate per essere destinate ad altri scopi, industriali e non». Nel piano di lavoro dell'Enel si cita l'esempio della Bankside Power Station di Londra, «ex centrale a nafta conosciuta oggi come Tate Modern, una tra le gallerie d'arte moderna più visitate al mondo,....

 Concorsi di idee per coinvolgere il territorio
 L'ultimo gruppo comprende invece «quegli impianti che, pur non essendo ubicati all'interno di città, non hanno comunque molte possibilità di continuare ad essere siti destinati alla generazione elettrica. Per questi intendiamo, coinvolgendo attivamente le comunità e istituzioni locali, far partire concorsi di idee, per valutare altri modi per creare occupazione al di là della produzione di elettricità».
Le promesse 
 A rendere meno drammatico il problema dell'occupazione che potrebbe derivare dalla definitiva chiusura delle strutture è, paradossalmente, il fatto che la crisi si trascina già da anni e che le maestranze sono state già progressivamente ridotte. Oggi nelle 23 centrali a chiusura definitiva lavorano circa 700 persone e non è difficile ipotizzare che se la “rivalorizzazione” si mostrerà effettivamente tale il saldo netto, tra occupazione diretta e indotto, potrebbe essere positivo. E comunque l'Enel si impegna formalmente a garantire che «nessuno  dice Tamburi - perderà il lavoro. Qualcuno nel frattempo andrà in pensione e per molte posizioni si potrà trovare una soluzione di ricollocazione all'interno del nostro gruppo». La sperimentazione del metodo è già sul campo......
  Leggi  l'articolo integrale su http://24o.it/pl5XXm

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