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30 aprile 2015

Speziapolis: investimenti sempre più a rischio: è la fine del carbone?

Tratto da Speziapolis

Foto La Tribune - FR
Caduto in disgrazia a causa delle battaglie ambientaliste per il suo impatto negativo sul cambiamento climatico, il carbone, sempre più contestato, sta vivendo il suo momento peggiore, con il progressivo ritiro degli investitori. Nel frattempo cresce il movimento Fossil Free, che spinge per penalizzare coloro che utilizzano energia dai fossili. Una tassa sull’energia fossile è uno degli obiettivi della COP21 di Parigi e un progetto di legge tedesco prevede di tassare gli impianti più inquinanti. ......

Il 25 aprile – in Italia anniversario della Liberazione nata dalla Resistenza - è stato un test per il futuro del carbone in Germania. Dopo lo stop al nucleare e nonostante l’enorme potenza di energia rinnovabile installata, il paese poggia infatti sul carbone per la sua transizione energetica. Questa situazione minaccia la capacità della Germania di soddisfare il proprio impegno a ridurre del 40% le emissioni di CO2 tra il 1990 e il 2020. A questo fine il governo ha elaborato un progetto di legge che prevede che tutte le centrali a carbone di oltre 20 anni che emettono più di sette tonnellate di CO2 per gigawatt (circa 500 impianti) devono pagare una tassa di 18-20 euro per tonnellata supplementare emessa......


Chiusure di centrali a carbone.
 La crisi del carbone non riguarda solo la Germania. Secondo un rapporto pubblicato a marzo dalla rete dei ricercatori di Coalswarm e dalla ONG americana Sierra Club (sostenuti dall'ex sindaco di New York, il miliardario Michael Bloomberg), le centrali a carbone chiuse in tutto il mondo dal 2003 al 2014 hanno superato del 22% quelle di nuova costruzione. 
In effetti, il carbone (che produce il 40% dell'elettricità mondiale) ha rappresentato il 44% delle emissioni di CO2 nel 2012 e gli scienziati esperti di cambiamento climatico stimano che l'88% delle riserve attuali (il 35% delle riserve di petrolio e il 52% di quelli a gas) dovrebbero essere lasciate nel sottosuolo per permettere al pianeta di limitare l'aumento della temperatura media di 2 ° C entro il 2050. Questo obiettivo, condiviso dalla comunità internazionale, dovrà essere oggetto dell'accordo previsto entro fine anno a Parigi, durante la conferenza COP21 sul clima........

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