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24 luglio 2015

1)Tirreno Power, il vescovo Lupi 'Priorità alla vita'. 2)Dal Secolo XIX del 2013 :"PRIMA LA VITA DEL PROFITTO".

Tratto da Rsvn

Tirreno Power, il vescovo Lupi 

'Priorità alla vita'

Confermata posizione già evidenziata due anni fa

Savona. Alla luce di alcune notizie comparse sui giornali nei giorni scorsi, la Diocesi di Savona-Noli intende precisare che il vescovo Vittorio Lupi riceve, quasi quotidianamente, riceve persone che chiedono colloqui privati per vicende personali o per esporgli problemi.
Nel corso degli anni ha avuto quindi modo di incontrare, tra gli altri, sia dirigenti dell’azienda sia rappresentanti dei comitati.
Ha ascoltato con attenzione, anche per farsi un’idea sul problema, ma ovviamente mai si è permesso di prospettare soluzioni politiche né tantomeno di esercitare pressioni, in alcun senso. Non è questo il compito di un Vescovo, che invece rivendica il diritto-dovere a esprimersi in senso pastorale sulla vicenda, così come ha già fatto in passato e peraltro ben prima che fossero noti gli sviluppi dell’indagine giudiziaria.
Sembra dunque opportuno ribadire quanto già affermato da monsignor Lupi a riguardo, una posizione chiara, peraltro ripetutamente e più dettagliatamente argomentata, pur nella ovvia libertà delle scelte editoriali, dal mensile Il Letimbro di cui la Diocesi di Savona-Noli è editore.

In particolare si desidera riportare e confermare la dichiarazione rilasciata dal vescovo Lupi al giornalista del Il Secolo XIX Mario De Fazio il 30 ottobre 2013 (dunque diversi mesi prima del sequestro dei gruppi a carbone), dichiarazione che, proprio alla luce degli ultimi sviluppi dell’indagine, risulta particolarmente attuale. “Premesso che l’accertamento di eventuali responsabilità relative all’inquinamento e alla salute dei cittadini è compito esclusivo della Magistratura, di cui ovviamente rispettiamo l’azione di indagine. Ribadito inoltre che la soluzione di problemi complessi come quello della centrale di Vado Ligure, inerenti temi delicati come l’ambiente e l’occupazione, spettano alla politica e agli amministratori, come Chiesa e in particolare come Diocesi di Savona-Noli non possiamo che ribadire una ferma posizione a difesa innanzitutto della vita oltre la mera logica del profitto in linea con quanto ha detto Papa Francesco: Seguire gli idoli del potere, del profitto, del denaro, al di sopra del valore della persona umana, è diventato norma fondamentale di funzionamento e criterio decisivo di organizzazione.
Ci si è dimenticati e ci si dimentica tuttora che al di sopra degli affari, della logica e dei parametri di mercato, c’è l’essere umano e c’è qualcosa che è dovuto all’uomo in quanto uomo. Quindi, come peraltro già espresso ripetutamente dal mensile diocesano.
Il Letimbro, in questa non facile vicenda prevalga sempre la logica della prudenza: difesa del lavoro, ovviamente, ma difesa della vita al centro, prima di ogni altro aspetto”.

Tratto da Uomini Liberi

Articolo del 31/10/2013
Su  IL SECOLO XIX di Savona e Provincia 

Su Il Secolo XIX  edizione nazionale.  


 Qui l' edizione online integrale  

  Tirreno Power, il vescovo: «Prima la vita del profitto»


Mario De Fazio
Savona - «Come Chiesa, e in particolare come Diocesi di Savona-Noli, non possiamo che ribadire una ferma posizione a difesa innanzitutto della vita oltre la mera logica del profitto».

Parola del vescovo Vittorio Lupi. Il prelato - all’indomani della notizia pubblicata da Il Secolo XIX sullo studio elaborato dall’Università di Stoccarda che dimostrerebbe come, nel 2010, ci siano stati 120 morti collegabili alle emissioni nocive della centrale Tirreno Power - decide di affrontare, per la prima volta, la delicatissima questione del rapporto tra l’attività delle “due torri” che sovrastano Vado e l’eventuale aumento della mortalità in zona.
E lo fa (ovviamente) senza smettere l’abito che gli compete, più con metafore e citazioni che con parole dirette, citando Papa Francesco ed evitando di entrare nel merito della vicenda giudiziaria. Ma il monito del vescovo di Savona fa rumore anche perchè sembra cadere nel silenzio o nell’indifferenza di istituzioni e politica.
La premessa di Lupi è d’obbligo: «L’accertamento di eventuali responsabilità relative all’inquinamento e alla salute dei cittadini è compito esclusivo della magistratura, di cui ovviamente rispettiamo l’azione di indagine».
Come scontata sembra la precisazione che «la soluzione di problemi complessi come quello della centrale di Vado Ligure, inerente temi delicati come l’ambiente e l’occupazione, spettino alla politica e agli amministratori».
Poi il monsignore sceglie di collegare alla vicenda Tirreno Power una citazione di Bergoglio. Un passo che va letto fuor di metafora, al di là delle limitazioni che ruolo e funzione impongono ad un uomo di Chiesa. «Seguire gli idoli del potere, del profitto, del denaro, al di sopra del valore della persona umana - scrive il vescovo di Savona citando il Pontefice -, è diventato norma fondamentale di funzionamento e criterio decisivo di organizzazione. Ci si è dimenticati e ci si dimentica tuttora che al di sopra degli affari, della logica e dei parametri di mercato, c’è l’essere umano e c’è qualcosa che è dovuto all’uomo in quanto uomo».
La chiosa è ancora più esplicita: «In questa non facile vicenda prevalga sempre la logica della prudenza: difesa del lavoro, ovviamente, ma difesa della vita al centro, prima di ogni altro aspetto»......
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