Tratto da Il Fatto Quotidiano
Ilva, lavoravano all’altoforno sequestrato: 19 operai denunciati per violazione sigilli
Ultimo capitolo della battaglia in punta diritto tra magistratura da un lato, azienda e governo dall’altra. Oggetto del contendere è l'altoforno 2: sequestrato dai pm senza facoltà d'uso e poi 'sbloccato' dall'ottavo decreto salva-Ilva, è ancora in funzione nonostante il gip Rosati abbia inviato gli atti alla Consulta ritenendo incostituzionale il provvedimento del governo, che ora potrebbe studiare un nuovo atto per garantire la fruizione dell'Afo fino al pronunciamento della Corte Costituzionale
La questione, però, è molto più complessa: la battaglia in punta diritto tra magistratura da un lato e Ilva e governo dall’altra, potrebbe oggi giungere allo scontro finale e al centro, ancora una volta, ci sono i lavoratori. Per i magistrati, infatti, il decreto salva-Ilva viola ben sei articoli della Costituzione e quindi fino a quando la Corte Costituzionale non avrà sancito la legittimità della norma questa non sarà applicata all’inchiesta tarantina. L’impianto, quindi, resta sotto sequestro e senza facoltà d’uso: un punto che di fatto significa spegnimento dell’intera fabbrica. Come già spiegato, infatti, l’Ilva rimarrebbe con il solo Altoforno 4 attivo che tuttavia non è in grado di generare energia sufficiente per tenere attiva anche la centrale della fabbrica. L’intera fabbrica, per motivi di sicurezza, va quindi fermata.Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento