COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

30 settembre 2015

Savona dice no agli inceneritori ma "Puntare sul potenziamento della raccolta differenziata"

Tratto da Savona News

Savona dice no agli inceneritori: "Puntare sul potenziamento della raccolta differenziata"


Ieri nel corso del consiglio comunale convocato in palazzo Sisto è stata votata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Franco Zunino relativa all'opposizione all’incenerimento dei rifiuti previsto dallo Sblocca Italia

Il consiglio comunale dice no agli inceneritori. Se ne è discusso ieri nel corso del consiglio comunale convocato in palazzo Sisto, nel corso del quale la seduta ha votato all’unanimità la mozione relativa "all'opposizione all’incenerimento dei rifiuti dentro o fuori la Regione Liguria", presentata dal consigliere Franco Zunino di Rifondazione Comunista.

“L’articolo 35 dello Sblocca Italia impone un impianto di incenerimento non previsto dal Piano Regionale Rifiuti del 25 marzo 2015 - afferma Zunino nel suo intervento - Nella realtà ligure un inceneritore è fuori luogo ed è giunto il momento che l’amministrazione savonese prenda una posizione in materia”.
“Infatti con questa legge gli inceneritori sono definiti "infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale", per autorizzare il Consiglio dei Ministri a decidere in merito, anche contro il parere del Consiglio Regionale, provocando un ulteriore innalzamento dell'inquinamento atmosferico e azzerando l'impegno dei cittadini virtuosi, con gravi ricadute per la salute e l'economia e con infrazione delle norme comunitarie – spiega Zunino -  Sapendo che la popolazione ligure é stata per decenni inquinata, avendo sul suo territorio, densamente popolato e prevalentemente a vocione turistica, ben tre centrali a carbone con ricadute negative sull'ambiente e la salute. 
Essendo gli inceneritori infrastrutture pesanti, impianti molto costosi che richiedono alimentazione con flussi di indifferenziato garantiti per 25 anni”.
“Esistono scenari operativi alternativi, impianti a freddo con trattamento meccanico e biologico per recupero di materia dell'indifferenziata (TMB), praticabili e praticati, che costano molto meno, si costruiscono più velocemente, comportano più posti di lavoro, non inquinano con danni alla salute e all'ambiente, emettono meno gas serra, permettono di risparmiare energia in quantità tripla”.
Il consiglio comunale di Savona ha così manifestato il proprio dissenso verso l'articolo 35 dello Sblocca Italia: all’unanimità la seduta ha manifestato il proprio dissenso nell’indicare il sito Tirreno Power per un eventuale impianto di incenerimento e ha ritenuto “inaccettabile che si ipotizzino altre fonti inquinanti come quelle degli inceneritori, su un territorio già pesantemente provato e che richiederebbe invece bonifica”.

La seduta si è impegnata per “chiedere al governatore della  Liguria e al consiglio regionale di opporsi all'attuazione dell'articolo 35 della legge Sblocca Italia in quanto lesiva dell'autonomia e degli interessi regionali, di aderisce alle richieste del Coordinamento ligure GCR contenute nelle petizioni cartacee e on-line "no a incenerimento dentro o fuori Regione Liguria" e di appoggiare la legge di iniziava popolare Rifiuti Zero depositata in parlamento che prevede l'avviso mento al percorso verso rifiuti zero con raccolta porta a  porta a tariffa puntuale, la riduzione di imballaggi è un forte sostegno alle attività di riciclo e recupero in modo da raggiungere gli obiettivi comunitari, la realizzazione di impianti di composti giro del frazione organica e della frazione verde che costituisce quasi il 40% dei rifiuti prodotti, il riciclo dei rifiuti raccolti in modo differenziati all'interno della regione”.

La mozione è stata votata all’unanimità e ha ottenuto il sostegno di tutti i gruppi partitici. “Noi per Savona”, Movimento 5 Stelle, forza Italia, Gruppo Misto  hanno manifestato contrarietà agli inceneritori previsti dallo sblocca Italia: "Unica soluzione per evitarli? Essere virtuosi sulla raccolta differenziata che va potenziata".

Nessun commento: