COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

10 ottobre 2015

L' associazione francese Les Amis de la Terre e Re Common portano il “caso” Vado in Parlamento nella battaglia anti-carbone.

 Guarda il video Su tg3 Liguria di oggi delle ore 14  dal minuto 4.20




 Anche Su  tg3 Liguria delle ore 19,30 dal minuto 7,25


Sono in tanti nella sala consiliare del comune di Savona ......


Tratto da Ivg 

Le associazioni francesi portano il “caso” Vado in Parlamento nella battaglia anti-carbone 

                        

All'incontro organizzato dalla Rete Fermiamo il Carbone in Comune a Savona era presente un'attivista francese che ha raccontato cosa accade Oltralpe

Savona. “La notizia importante di oggi è che le associazioni francesi hanno preso a cuore il caso della centrale Vado Ligure. Non è apparsa molto sui media la notizia, ma il 3 giugno scorso noi siamo stati invitati a parlare al parlamento francese nell’ambito dell’assemblea nazionale, in una commissione apposita. E’ andato il nostro legale  Matteo Ceruti che è stato molto apprezzato ed ascoltato parlando del caso di Vado. I parlamentari francesi sono stati estremamente interessati alle informazioni fornite dal nostro avvocato tanto che le associazioni francesi hanno deciso di venire a Savona per prendere contatti diretti per poi intervenire con azioni nel loro Paese”. Così il portavoce di Uniti per la Salute Gianfranco Gervino ha presentato l’incontro che si è tenuto questa mattina nella sala consiliare del comune di Savona.
Savona, incontro sul carbone in Comune
L’iniziativa, aperta alla cittadinanza che ha risposto con un’ampia partecipazione, è stata organizzata per far conoscere le iniziative intraprese da alcune associazioni francesi prendendo le mosse dal caso della centrale a Carbone di Vado. Tra i relatori dell’incontro anche Antonio Tricarico di “Re Common” che ha spiegato: “La campagna per una chiusura definitiva degli impianti a carbone come Vado Ligure diventa una campagna internazionale grazie proprio al sostegno delle associazioni ambientaliste francesi come Les Amis de la terre. Associazioni che lavorano e fanno una forte pressione sia sul Governo francese, ma anche in particolare sulla società Engie, che qui è più nota come Gdf Suez, principale azionista di Tirreno Power”.
“Intorno ad Engie, che tra l’altro è partecipata dal governo francese, c’è una forte mobilitazione per spingere il governo a forzare la società ad uscire definitivamente da qualsiasi investimento in carbone. Ovviamente anche l’investimento qui a Vado Ligure della Tirreno Power è un investimento in carbone quindi si spera che avrà una chiusura definitiva. In questo contesto le mobilitazioni fanno riferimento al summit sui cambiamenti climatici che si terrà a Parigi, sotto la presidenza francese, e quindi si chiede una coerenza forte al Governo di dare seguito alle parole imponendo ad Engie di uscire” conclude Tricarico.
“Da molti anni ci opponiamo ad Engie in particolare in relazione all’apertura di impianti ‘sporchi’ come quelli a carbone” spiega Malika Peyraut, dell’associazione “Les Amis del la terre”, arrivata a Savona dalla Francia per offrire la sua testimonianza.
“Engie ha molti impianti a carbone nel mondo e intende aprirne di nuovi, specialmente in Brasile, Turchia, Cile e Mongolia. Quello che denunciamo è che un’azienda partecipata con il Governo voglia continuare ad aprire impianti che sono inquinanti ed hanno un impatto sull’ambiente e sui cambiamenti climatici, ma anche sulle persone. Il caso di Vado ligure è molto importante ed è importante chiedere sia al governo francese che all’azienda di chiudere questo progetto sul carbone” ha spiegato Peyraut.

Nessun commento: