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27 novembre 2015

Il Papa «apre» COP21: catastrofico se prevarranno interessi privati.Bisogna «mettere l’economia e la politica al servizio dei popoli

Tratto da La Stampa

Il Papa «apre» COP21: catastrofico se prevarranno interessi privati

L'intervento nella sede Onu di Nairobi: l'incontro di Parigi «porti a concludere un accordo globale e trasformatore» per «la riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici, la lotta contro la povertà e il rispetto della dignità umana»....
Con il suo discorso al quartier generale dell'Onu a Nairobi (UNON), infarcito di riferimenti all'enciclica "Laudato si'" e alla situazione africana, Francesco ha in qualche modo anticipato l'apertura di COP21, l'incontro di Parigi sui cambiamenti climatici che sarà inaugurato nel fine settimana. 
 Il Papa chiede che non prevalgano gli «interessi privati» rispetto al bene comune. Un'eventualità che Francesco definisce catastrofica........
Quindi ricorda l'imminente appuntamento di COP21«Fra pochi giorni inizierà a Parigi una riunione importante sul cambiamento climatico, in cui la comunità internazionale in quanto tale affronterà nuovamente questa problematica.
Sarebbe triste e, oserei dire, perfino catastrofico che gli interessi privati prevalessero sul bene comune e arrivassero a manipolare le informazioni per proteggere i loro progetti».
Francesco ribadisce che «l’abuso e la distruzione dell’ambiente sono associati ad un inarrestabile processo di esclusione» e definisce COP21 «un passo importante nel processo di sviluppo di un nuovo sistema energetico che dipenda al minimo da combustibili fossili, punti all’efficienza energetica e si basi sull’uso di energia a basso o nullo contenuto di carbonio.
Ci troviamo di fronte al grande impegno politico ed economico di reimpostare e correggere le disfunzioni e le distorsioni del modello di sviluppo attuale». 
L’accordo di Parigi può dare un «segnale chiaro in questa direzione», se si eviterà «qualsiasi tentazione di cadere in un nominalismo declamatorio con effetto tranquillizzante sulle coscienze». 
Non bastano le parole e le dichiarazioni di principio. Servono istituzioni che «siano realmente efficaci». Per questo Francesco spera che COP21 «porti a concludere un accordo globale e “trasformatore”, basato sui principi di solidarietà, giustizia, equità e partecipazione, e orienti al raggiungimento di tre obiettivi, complessi e al tempo stesso interdipendenti: la riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici, la lotta contro la povertà e il rispetto della dignità umana».
Bisogna «mettere l’economia e la politica al servizio dei popoli dove l’essere umano, in armonia con la natura, struttura l’intero sistema di produzione e distribuzione».....Continua a leggere qui

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