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04 novembre 2015

Inarrestabile ascesa delle rinnovabili nei mercati energetici

Tratto da Nextville.it

L'inarrestabile ascesa delle rinnovabili nei mercati energetici
(Maria Antonietta Giffoni)

Secondo uno studio condotto da Bloomberg New Energy Finance (BNEF), l'eolico e il solare hanno raggiunto un ruolo così preponderante nel mercato dell'energia elettrica, da mettere in difficoltà le fonti fossili.
In Germania e nel Regno Unito produrre energia da impianti eolici costa meno che produrla con impianti a fonti fossili, anche senza l'ausilio di incentivi. È la prima volta che la produzione da FER raggiunge questo obiettivo nell'economia dei Paesi del gruppo G7.
La brusca virata del capacity factor
Ciò accade non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, con conseguenze di un certo rilievo. Una di esse - su cui lo studio di BNEF pone l'attenzione - è la diretta relazione tra l'aumento esponenziale della produzione di energia a fonti rinnovabili e la diminuzione costante del fattore di capacità (o di utilizzo) degli impianti a fonti fossili. 
Il Capacity factor (o "Fattore di utilizzo") è un indicatore che individua il rapporto tra l'energia prodotta in un intervallo di tempo e quella che avrebbe potuto essere prodotta se l'impianto avesse funzionato, nello stesso intervallo, alla potenza nominale. 
In altre parole, il Capacity factor ci mostra l'efficienza reale di un impianto, individuando le ore equivalenti (solitamente su base annuale) di funzionamento alla potenza nominale...........
L'anno scorso, per la prima volta negli Stati Uniti, produrre energia eolica si è mostrato più conveniente che produrla con le fonti fossili. Il fotovoltaico è ancora un passo indietro, ma il calo rapido dei costi potrebbe farlo diventare presto più competitivo.
Il circolo virtuoso è iniziato
È così che è stato chiamato questo cambio di marcia nel mercato energetico, per cui più si installano impianti FER, più le centrali a fonti fossili vengono utilizzate meno. E al loro minore utilizzo corrisponde un aumento del costo di generazione. E quanto più risulta costoso produrre con gas e carbone, tanto più gli investimenti si indirizzano verso la costruzione di impianti a fonti rinnovabili.
Fonte: Bloomberg

Due le ragioni di questo cambiamento: "in primo luogo, la forza dirompente delle energie rinnovabili nei mercati della produzione di energia elettrica: è ormai impossibile 'spazzare via' le energie rinnovabili dal mercato degli Stati Uniti allo stesso modo in cui si sarebbe potuto fare solo pochi anni fa. Le fonti rinnovabili hanno ora costi davvero competitivi e sono in grado di reggere la concorrenza con i combustibili fossili ... 
In secondo luogo, cominciano a farsi strada fattori di rischio per le società elettriche che intendono investire in centrali a carbone o gas naturale
Storicamente, un elevato capacity factor garantiva un input fisso nel calcolo dei costi. Adesso, chi intende costruire una centrale elettrica da miliardi di dollari deve considerare la possibilità che, col passare del tempo, l'impianto potrebbe essere chiamato a produrre meno ore di quanto previsto nel businnes plan.
E in Italia?
Ciò che gli osservatori stanno evidenziando negli Stati Uniti, è ciò che è successo anche in Italia. L’apporto delle rinnovabili alla produzione energetica nazionale è diventato sempre più consistente, tanto da mettere in crisi la produzione termoelettrica. Gli impianti fotovoltaici producono, durante il giorno, una quantità di energia (con priorità di dispacciamento) tale da intralciare notevolmente gli impianti da fonti fossili (senza priorità di dispacciamento). Molto penalizzati sono, in particolare, i cicli combinati a gas. 
Per sanare la situazione, nel 2012, il Dl 83/2012, convertito in Legge 134/2012, ha riconosciuto a questi impianti il cosiddetto capacity payment, e cioè il diritto ad essere ripagati dal sistema elettrico per la funzione che svolgono nel tenere a disposizione una certa capacità produttiva attivabile velocemente.
Una tendenza diffusa
I vantaggi economico-ambientali delle fonti rinnovabili rispetto ai combustibili fossili "vanno oltre il loro costo". Eppure, secondo BNEF, "è significativo che in tutte le principali regioni del mondo, il costo di nuovi impianti alimentati a carbone e a gas naturale è aumentato considerevolmente nella seconda metà del 2015, mentre il costo degli impianti FER continua a scendere".
Insomma, pare che l'ascesa della produzione di energia da fonti rinnovabili sia inarrestabile e irreversibile......
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