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25 novembre 2015

SPEZIAPOLIS -Carbone e energia: il "death ticker" delle morti e malattie evitabili con l'uso di tecnologie adeguate

Tratto da speziapolis

Contatore di morti e malattie in UE per tecnologie obsolete  - Fonte EEB.org
Ogni giorno le 290 centrali a carbone e lignite attualmente operanti nell’UE determinano 57 morti premature, 8900 casi di attacchi di asma, 56 milioni di € buttati via. Perché questo? Perché le BAT (le migliori tecnologie disponibili) non vengono implementate, o sono adottate con un ritardo di anni.  
Si tratta di 20.000 morti in eccesso e 20 miliardi di euro sprecati per il solo impatto sulla salute nella UE. Chi ci guadagna? La domanda è retorica, naturalmente. 
Sappiamo bene che l'applicazione delle BAT ridurrebbe l'impatto perchè l'unico modo per azzerarlo è passare alla produzione di energia da fonti rinnovabili e abbandonare i combustibili fossili: carbone e lignite per primi.

Il 17 Novembre scorso lo European Environmental Bureau (EEB) ha pubblicato nella home page del proprio sito il “Death Ticker”. Si tratta di un contatore che visualizza e aggiorna i costi aggiuntivi (solo per la salute) derivanti dai danni causati dalla mancanza di ambizione dei limiti UE esistenti per i 290 grandi impianti di combustione a carbone/lignite.

Con questa iniziativa si intende visualizzare il costo dei danni esterni che potrebbero essere evitati ogni giorno se i gestori delle grandi centrali a carbone dell'UE implementassero le “vere” BAT, quelle considerate tali dalle 10 principali Ong nella valutazione dell’impatto sulla salute pubblicato da Greenpeace/EEB lo scorso mese di maggio.

Poiché il cd “carbone pulito” non esiste, anche se gli operatori fossero disponibili a implementare e operare in accordo con le "vere BAT" (scenario ambizioso), l’impegno si tradurrebbe in costi esterni annui (solo per la sanità) pari a 1400 morti premature e 1.3 Miliardi di €/anno per gli impatti sulla salute.

Il “Death Ticker” considera la situazione attuale rispetto a uno scenario molto ambizioso di applicazione di “vere BAT” e decorre dal 1 Agosto 2014. Infatti il ciclo di revisione delle BREF (best practice) dovrebbe avvenire normalmente ogni 8 anni e l'ultimo per i grandi impianti di combustione (LCP BREF) risale al 2006. Sappiamo inoltre che pochi operatori rispettano quei livelli di BAT dal 2010 - come avrebbero potuto - o almeno dal 2014 - come avrebbero dovuto.

EEB insieme alle Green Ten (G10) chiede all’Unione Europea una rapida adozione dei nuovi standard (LCP BREF), per innescare una più rapida revisione delle autorizzazioni in corso.

Cosa è il “Death Ticker”? 
Lo European Environmental Bureau (EEB) ha pubblicato il “Death Ticker” per dimostrare che i ritardi nell'attuazione degli standard di performance ambientali impostati nella Direttiva Industriale sulle Emissioni (IED) si tradurranno in morti e malattie croniche che si potrebbero evitare.
Questi standard costringerebbero le maggiori centrali elettriche dell'Unione Europea a ridurre le emissioni mortali mettendo in atto le migliori tecnologie disponibili (BAT). Sulla base della potenza delle centrali a carbone installate nella UE, i nuovi standard porterebbero ogni anno a significativi benefici economici stimabili in 20 miliardi di euro  - per la riduzione degli impatti dell'inquinamento sulla salute  - e oltre 20.000 morti evitate  a causa dell'inquinamento atmosferico....

Il Ticker esamina i costi sanitari esterni a causa dei principali inquinanti atmosferici (NOx, SOx, polveri e mercurio), ma non quelli correlati ad altri inquinanti atmosferici (CO2, metalli pesanti, ecc N2O), né i costi dei danni correlati al ciclo dell’acqua. ....

Continua a leggere  l' interessantissio post integrale su SpeziaPolis  con le ulteriori  notizie   sul  “Death Ticker” e le richieste all'UE 

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