Tratto da Il Sole 24ore
La mappa dell’inquinamento. Quali le città più a rischio?
Secondo una nuova relazione pubblicata dall’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), l’inquinamento atmosferico «continua ad essere responsabile di oltre 430mila morti premature in Europa».
Gli inquinanti più problematici per la salute umana sono il particolato (Pm), l’ozono troposferico (O3) e il biossido di azoto (NO2). Le stime dell’impatto sulla salute associato all’esposizione di lungo termine al Pm2,5 (polveri ultrasottili, Pm10 sono le polveri sottili, ndr) mostrano che questo inquinante «è responsabile di 432mila morti premature in Europa nel 2012, un livello analogo alle stime degli anni precedenti». Gli impatti stimati dell’esposizione a NO2 e O3 erano rispettivamente di circa 75mila e 17mila decessi prematuri”.
Gli inquinanti più problematici per la salute umana sono il particolato (Pm), l’ozono troposferico (O3) e il biossido di azoto (NO2). Le stime dell’impatto sulla salute associato all’esposizione di lungo termine al Pm2,5 (polveri ultrasottili, Pm10 sono le polveri sottili, ndr) mostrano che questo inquinante «è responsabile di 432mila morti premature in Europa nel 2012, un livello analogo alle stime degli anni precedenti». Gli impatti stimati dell’esposizione a NO2 e O3 erano rispettivamente di circa 75mila e 17mila decessi prematuri”.
NELL’INFO CI SIAMO OCCUPATI DI FORNIRE UNA PANORAMICA DELLA QUALITÀ DELL’ARIA SULLA BASE DI DATI PROVENIENTI DA STAZIONI UFFICIALI DI CONTROLLO (VIA QUALITÀ DELL’ARIA E-REPORTING) NELLE CITTÀ INCLUSI NEL PROGETTO AUDIT URBANO. VIENE RAPPRESENTATA LA SITUAZIONE IN RELAZIONE AI DIVERSI STANDARD DI QUALITÀ DELL’ARIA DELL’UNIONE EUROPEA E DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ.
La relazione fornisce stime relative alle morti premature anche a livello nazionale. Per l’Italia si parla di 59.500 morti premature attribuibili all’esposizione a particolato sottile (Pm2,5); 3.300 all’ozono (O3); 21.600 al biossido di azoto (NO2). Il totale delle morti anticipate causate dai tre inquinanti in Italia e’ quindi di 84.400.Continua su Il Sole 24 ore
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