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17 settembre 2016

Leggi regionali illegittime se modificano in peius le norme statali

Tratto da IPSOA 

Leggi regionali illegittime se modificano in peius le norme statali



E’ illegittima una norma regionale che modifichi in peius rispetto ai parametri di tutela ambientale fissati dalla normativa statale. Secondo costante giurisprudenza, infatti, la tutela dell’ambiente rientra nelle competenze legislative esclusive dello Stato e pertanto le disposizioni statali adottate in tale ambito fungono da limite alla disciplina delle Regioni. Ha così concluso la Corte Costituzionale, nella sentenza n. 210, depositata il 16 settembre 2016.
La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 201 del 16 settembre 2016, conferma l’illegittimità costituzionale di una norma di rango inferiore rispetto a quella statale che modifichi in peius i parametri di tutela dell’ambiente fissati da quest’ultima.
Il caso in esame attiene ad una legge della Regione Liguria che aveva sostituito il precedente obbligo del Piano regionale delle attività estrattive al Piano territoriale di coordinamento paesaggistico con un vincolo di mero raccordo tra i due atti. Ciò aveva comportato una significativa alterazione del principio di prevalenza gerarchica del piano paesaggistico, sancito dall’articolo 145 del codice dei beni culturali e del paesaggio.
La circostanza che all’autorità precedete fosse imposto di avviare contestualmente al processo di formazione del piano, la procedura di valutazione ambientale strategica nel corso del quale sono esaminati e valutati i possibili impatti significativi sull’ambiente e sul paesaggio derivanti dall’attuazione del Piano, non priva di rilevo e rende meno significativa la dedotta violazione.
Ciò secondo la Consulta non può considerarsi ammissibile, in quanto una norma regionale disponendo in questo modo limita ed altera il principio di gerarchia degli strumenti di pianificazione dei diversi livelli territoriali, che deve essere considerato valore imprescindibile, non derogabile dal legislatore regionale in quanto espressione di un intervento teso a stabilire una metodologia uniforme nel rispetto della legislazione di tutela dei beni culturali e paesaggistici sull’intero territorio nazionale.

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