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06 ottobre 2016

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto riferito agli impianti per rifiuti urbani e assimilabili

Tratto da greenreport

Quanti e dove sono gli inceneritori in Italia? Per il governo ne occorrono ancora otto

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto riferito agli impianti per rifiuti urbani e assimilabili
[6 ottobre 2016]
come-funzionano-inceneritori-termovalorizzatori
Con decreto del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, il governo ha individuato la capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale, così come ha determinato il fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero (termovalorizzazione).
Il decreto determina la capacità attuale di trattamento nazionale degli inceneritori di rifiuti urbani e assimilati in esercizio al mese di novembre 2015. Dunque elenca, regione per regione, il numero degli impianti esistenti e per ciascuno la capacità di trattamento autorizzata e quella relativa al trattamento dei rifiuti urbani e assimilati (Tabella A).
Gli inceneritori in esercizio in Italia sono 40: la capacità nazionale complessiva di trattamento di questi impianti in esercizio al mese di novembre 2015 è pari a 79 2.893,77 (MW) sulla base di 5.910.099 (t/anno).
Il decreto, inoltre determina la capacità potenziale di trattamento nazionale, riferita agli inceneritori di rifiuti urbani (e assimilati) autorizzati e non in esercizio al mese di novembre 2015 (Tabella B). Elenca gli inceneritori autorizzati non in esercizio e per ciascuno di essi individua la capacità potenziale di trattamento e della localizzazione su base regionale. Tali impianti sono 5: 2 si trovano in Lazio, uno in Calabria, uno in Puglia e uno in Toscana, l’impianto di Sesto Fiorentino.
Per finire indica, per macroaree e per regioni, gli inceneritori con recupero energetico di rifiuti urbani e assimilati (i termovalorizzatori) da realizzare o da potenziare per coprire il fabbisogno residuo nazionale di trattamento dei medesimi rifiuti (Tabella C). Secondo il legislatore gli impianti di incenerimento da realizzare sarebbero 8: 3 in centro Italia, 2 al Sud, uno in Sardegna e 2 in Sicilia, mentre al Nord non se ne vede il bisogno. Il fabbisogno impiantistico da realizzare sarebbe pari a 1.831.000 (t/anno).....

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Pubblicato in Gazzetta Ufficale del 5 ottobre il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 2016 con il quale il Governo, nonostante le osservazioni e le contestazioni avute dai territori e da alcune Regioni, ha confermato la previsione di 8 nuovi inceneritori da disseminare in giro per l'Italia.Leggi tutto

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