Tratto da Rinnovabili.it
I dati raccolti dall'Associated Press
Le sette vite del carbone: torna a crescere nel 2017
(Rinnovabili.it) – Un colpo di coda, un rimbalzo, una rinascita, un vampiresco risorgimento. Chiamatelo come volete, resta il fatto che le previsioni ottimistiche sul sempre più prossimo phase out del carbone oggi subiscono una cocente delusione. L’Associated Press ha fatto chiarezza nel mare di numeri che ha inondato l’opinione pubblica negli ultimi mesi, segnalando come Cina, Stati Uniti e India, i principali utilizzatori della pietra nera sul pianeta, abbiano potenziato l’estrazione nel 2017.
Questo ha decretato un rimbalzo improvviso dopo il declino record a livello globale registrato lo scorso anno. La rinascita del combustibile fossile più inquinante del mondo rappresenta, al contempo, una battuta d’arresto per gli sforzi tesi a frenare le emissioni che provocano il cambiamento climatico. Il carbone vale oggi circa la metà dell’uso di energia sul pianeta, e la Cina rappresenta il primo consumatore catalizzando il 50% delle forniture.
Secondo le analisi dei dati effettuate dall’agenzia, la produzione delle miniere a maggio si attesterebbe almeno su 121 milioni di tonnellate, una crescita del 6% per i tre paesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il cambiamento è più visibile negli Stati Uniti, dove le attività estrattive sono aumentate del 19%. In Cina, invece, nello stesso mese la risalita è del 4%. Nel maggio 2016, si registrava un -8%.
Questi numeri arrivano ad una settimana dal rapporto della BP sul mondo dell’energia, che indicava il crollo del carbone per il secondo anno consecutivo nel 2016. Un picco negativo del 6,5%, record mai registrato finora secondo l’azienda, dominato dal calo di Cina e USA.
Nessun commento:
Posta un commento