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18 febbraio 2018

Le organizzazioni europee per la salute chiedono azioni urgenti per l’inquinamento atmosferico

Tratto da Salute Globale

Le organizzazioni europee per la salute chiedono azioni urgenti rispetto all’inquinamento atmosferico

Bruxelles, 13 febbraio – Nel corso di un briefing tenutosi a Bruxelles, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’Alleanza per la salute e l’ambiente (HEAL) hanno invitato i responsabili politici dell’UE e di tutta la regione europea a intraprendere azioni più forti per combattere l’inquinamento atmosferico a beneficio dei cittadini; il miglioramento della qualità dell’aria offre un’enorme opportunità di salute in Europa.
L’inquinamento dell’aria, infatti, continua a essere il più grande rischio per la salute umana con 6,5 milioni di morti premature in tutto il mondo ogni anno, uccidendo più della Malaria e dell’HIV insieme.
Nell’UE le cifre mostrano che una cattiva qualità dell’aria porta a 399.000 morti premature l’anno.
Secondo la Commissione europea, questo numero è circa 15 volte più alto dei morti causati da incidenti stradali. Troppo spesso i politici europei rimandano le azioni per un’aria più pulita – nonostante gli impegni politici dell’UE, compresa la direttiva sulla qualità dell’aria – le misure per ripulire l’aria a livello nazionale e locale sono state inadeguate.
L’Europa ha ancora una lunga strada da percorrere per raggiungere livelli di qualità dell’aria veramente protettivi per la salute.
“L’inquinamento atmosferico causa malattie non trasmissibili; come malattie cardiovascolari, ictus, malattie polmonari ostruttive croniche e cancro ai polmoni. Aumenta anche il rischio di infezioni respiratorie acute. L’’inquinamento atmosferico non conosce frontiere e mette tutti a rischio, le persone più vulnerabili – donne incinte, bambini, anziani, persone già malate o povere – sono particolarmente colpite “, ha spiegato la dott.ssa Maria Neira, Director of WHO Department of Public Health, Environmental and Social Determinants of Health.
“Ma la buona notizia su questa terribile situazione è che la consapevolezza all’interno dell’opinione pubblica e dei responsabili politici sta aumentando, sempre più Comuni monitorano la qualità dell’aria e intraprendono azioni per migliorarla. Dovrebbe essere data priorità a quelle misure che non solo miglioreranno la qualità dell’aria, ma affronteranno anche i cambiamenti climatici e miglioreranno la salute dei cittadini in generale “.
Anche l’Associazione Medici per l’Ambiente era presente all’incontro ed ha potuto ( grazie soprattutto al lavoro della Dott.ssa Antonella Litta) sensibilizzare gli altri attori presenti, Istituzionali e non, su una problematica poco analizzata, ma dal grande impatto sull’ambiente e sulla salute umana: il traffico aereo come fattore di inquinamento ambientale e danno alla salute.
di Francesco Romizi

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