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15 settembre 2018

Inquinamento-Taranto, Priolo, Brindisi, Terra dei Fuochi, Marghera e da sempre Brescia. Parliamone sempre

Tratto da Agora magazine

Ambiente - Taranto, Priolo, Brindisi, Terra dei Fuochi, Marghera e da sempre Brescia. Parliamone sempre

Ambiente - Taranto, Priolo, Brindisi, Terra dei Fuochi, Marghera e da sempre Brescia. Parliamone sempre
Dalle diossine, i furani i radioisotopi contenuti nei milioni di tonnellate bruciati nelle centrali a carbone o nell’uso del pet coke, le polveri sottili con limiti di sicurezza doppi o tripli rispetto a quelli fissati da OMS. Nel 2014 l’umanità ha bruciato ogni secondo 250 tonnellate di carbone, 1000 barili di petrolio e 105.000 metri cubi di gas.
Cambiamenti climatici, acidificazione degli oceani, riduzione della fascia di ozono nella stratosfera, modificazione del ciclo biogeochimico dell’azoto e del fosforo, cambiamenti nell’utilizzo del suolo, perdita di biodiversità, diffusione di aerosol atmosferici, inquinamento dovuto ai prodotti chimici immessi nell’ambiente.
Sono questi i cosiddetti limiti planetari relativi a processi fondamentali. Ieri l’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche che ha colpito tre province venete, oggi si sussurra appena della grande epidemia di polmoniti acuti nella bassa bresciana.45f15a57859906650f409fb0f785bcb2
E che dire delle migliaia di composti chimici sfornati e che lo IARC di Lione nemmeno ha potuto controllare? E che dire del glifosfato strategico nella produzione degli OGM e classificato in maniera diversa dal punto di vista tossicologico da IARC (agenzia ricerca sul cancro), ll’EFSA ( agenzia europea perla sicurezza alimentare) ed ECHA ( agenzia europea per le sostanze chimiche )?
In Europa il glifosfato è stato rinvenuto in campioni di pasta, nel pane, birra, lenticchie, biscotti, formaggi, latte. È dappertutto!!
Di particolare rilievo l’azione cancerogena del glifosfato nei linfomi non Hodking. Mille nuovi casi di tumore al giorno in Italia (Fonte: Associazione Italiana di Oncologia Medica e Associazione Italiana Registri Tumori). Cosa aspettarsi da un Paese del falso ambientalismo, gridato ma sterile nelle azioni concrete, tanto da essere certificato da organismi internazionali.
Faccio riferimento all’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile corredata da 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals ) SDGs e 169 Target. Il Rapporto Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile di qualche anno fa bocciava inesorabilmente l’Italia: “non sostenibilità della condizione dell’Italia”.
Lo stesso Ministero dell’Ambiente gestione Galletti a confermarlo quando in preparazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile fece una verifica rispetto ai 17 SDGs e 169 Target. Gli esiti sono stati tragici!! Nel 21% dei casi la valutazione è estremamente negativa, nel 48% insoddisfacente e nessun obiettivo viene raggiunto.
Italia distante, e di molto, da obiettivi quali la salute, l’energia, lo stato delle infrastrutture, le disuguaglianze, la qualità dell’ambiente. Cosa quindi aspettarsi in termini di qualità della esistenza? Il rapporto ambiente/salute annegato nella spregiudicata logica della compressione dei costi a fini competitivi . Il progetto alta velocità Brescia/Padova intercetta 40 siti da bonificare. Prescrizioni, interventi? Zero. Nella bassa bresciana una vera e propria epidemia di polmonite acuta. “La peggiore del millennio” dichiara il pneumologo e componente della Commissione Ambiente Zolezzi. Duecentotrentacinque casi fin’ora. Due ipotesi o il batterio della legionella oppure ciano batteri tossici che si sviluppano in acque contaminate da fogne e liquami? Sembra che sia proprio il batterio della Legionella. Le aree dei comuni interessati alla epidemia coincidono con quelle di spandimento di composto azotati.
Digestato prodotto da biodigestore o spandimento di deiezioni organiche o fanghi. La Lombardia ha un poco invidiabile record che è quello della importazione di fanghi di depurazione per oltre 600 mila tonnellate. Molto seguita è la “pista” del fiume Chiese considerato che molti comuni colpiti sono bagnati da questo fiume. Un fiume fortemente inquinato che scorre dentro un percorso dove si trovano discariche. Migliaia di tonnellate di fanghi di depurazione, digestati di biodigestori sparsi sui suoli. I nitrati in acqua potabile dichiara il pneumologo hanno una concentrazione di 50 mg/l praticamente cinque volte il limite Usa.
Il genere Legionella ricomprende oltre 60 specie di bacilli Gram-negativi aerobi, ampiamente diffusi in natura e predilige habitat acquatici caldi. Prolifera il batterio in acque ricche di sedimenti e nutrienti, ferro, manganese e altri metalli pesanti - Insomma l’ideale di habitat.
Anche la pista cianobbatteri è presente come ipotesi considerata la disponibilità di fosforo e l’aumento delle temperature superficiali. Un’epidemia gravissima nel cuore della pianura padana. Sversamenti di una agricoltura industriale e di una PA silente o inefficace nella funzione di vigilanza e controllo. 
La epidemia è solo un segnale inviato all’Uomo: agiamo sulla terra visto che vostre prospettive sono lente.

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Tratto da Corriere.it


Inquinamento e danni alla salute

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