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03 settembre 2018

Unicef -Eventi meteorologici estremi: i bambini sono i più vulnerabili

Tratto da greenreport

Eventi meteorologici estremi: i bambini sono i più vulnerabili

Ondate di caldo, inondazioni e siccità: stiamo creando un mondo terribile per le generazioni future
[3 settembre 2018]
L’Unicef ha avvertito che «Il gran numero di eventi meteorologici estremi che si stanno verificando in tutto il mondo, tra i quali gli alluvioni nel sud dell’India, gli incendi negli Stati Uniti occidentali e le ondate di caldo in gran parte dell’emisfero settentrionale, stanno mettendo in pericolo i bambini, oltre a mettere a repentaglio il loro futuro».
Ted Chaiban, direttore programmi dell’Unicef, ha sottolineato che «In ogni crisi, i bambini sono tra i più vulnerabili e gli eventi meteorologici estremi che stiamo osservando in tutto il mondo non fanno eccezione, Negli ultimi mesi, abbiamo visto una visione cruda del mondo che stiamo creando per le generazioni future. Poiché più eventi meteorologici estremi aumentano il numero di emergenze e di crisi umanitarie, sono i bambini che ne pagheranno il prezzo più alto».
Tra giugno e luglio in gran parte dell’emisfero nord sono state registrate temperature record e,  secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), i primi 6 mesi dell’anno sono stati il semestre con la Niña (il fenomeno meteorologico che dovrebbe raffreddare le temperature) più caldo mai registrato. Dal Nord America all’Asia orientale, fino al Circolo polare artico e all’Europa, vaste regioni della Terra hanno subito ondate di caldo, siccità, incendi, inondazioni e frane che hanno provocato vittime e feriti, danni ambientali e perdite diffuse dei mezzi di sussistenza, compresi i  raccolti. I Paesi dell’America centrale e dei Caraibi si stanno preparando al picco della stagione degli uragani mentre cercano ancora di riprendersi dalla devastante del stagione 2017, che è stata quella che ha fatto più danni economici di sempre.
L’Unicef evidenzia: «Anche se i singoli eventi meteorologici non possono essere attribuiti specificamente al cambiamento climatico, la crescente frequenza e gravità dei fenomeni meteorologici estremi, comprese le recenti temperature elevate, piogge intense e tempeste prolungate, sono in linea con le previsioni su come le attività umane influenzano il clima. Tali eventi possono causare la morte e la devastazione e possono anche contribuire all’aumento della diffusione dei principali killer di bambini, come malnutrizione, malaria e diarrea. E poiché questi eventi climatici estremi aumentano di frequenza e magnitudo, i rischi per i bambini probabilmente supereranno la capacità globale di mitigarli e di fornire una risposta umanitaria».
Chaiban  conferma: «Mentre il mondo sperimenta un costante aumento degli eventi meteorologici estremi provocati dal clima, sono la vita e il futuro dei bambini che saranno maggiormente sconvolti. Pertanto, è fondamentale che i governi e la comunità internazionale adottino misure concrete per salvaguardare il futuro dei bambini e i loro diritti. I peggiori impatti dei cambiamenti climatici non sono inevitabili, ma il momento di agire è ora»”.Continua qui 

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