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29 dicembre 2018

Banksy: a Port Talbot ,nel Galles,un murales sull'inquinamento atmosferico

Tratto da Terranuova.it

Banksy: a Port Talbot un murales sull'inquinamento atmosferico
Il celebre artista e writer britannico Banksy colpisce ancora e sceglie di farlo a Port Talbot, nel Galles, con un murales davvero speciale: per mezzo di uno scherzo prospettico l’autore ha creato per chi guarda una vertigine emotiva pensata per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento atmosferico.
 29 Dicembre 2018
Il primo sguardo alla parete del garage privato che l’artista ha scelto per la sua nuova opera mostra un bambino imbacuccato con cappello e cappotto pesanti, ai suoi piedi c’è una slitta. Il bambino tiene le braccia spalancate, come per prepararsi a un abbraccio, il viso rivolto al cielo e la bocca aperta ad accogliere con la lingua i fiocchi di neve che cadono dall’alto. I suoi occhi sono sgranati per la meraviglia.
Ma basta girare l’angolo e il murale cambia completamente aspetto: sull’altra parete dell’edificio, infatti, Banksy ha dipinto un cassonetto incendiato: è da lì che si alza la colonna di fumo che fa nevicare cenere sul bambino. Quegli occhi spalancati, allora, cambiano senso e il disegno perde all’improvviso le connotazioni del gioco: ecco che non è più stupore infantile a spalancarli, ma, forse, un principio di soffocamento. Il video che riprende l’opera è apparso sulla pagina Instagram dello stesso Banksy. Dopo aver mostrato agli osservatori il bambino e il cassonetto incendiato con il sottofondo di una canzone per bambini, la telecamera si alza per un’inquadratura dell’acciaieria di Port Talbot. Sotto il video la laconica didascalia ‘Season’s greatings’, ovvero ‘Buone feste’.

Port Talbot, "medaglia d’oro" per l’inquinamento

Ma perché Banksy, noto per i suoi graffiti provocatori che ben poco lasciano al caso, ha scelto proprio Port Talbot per  il suo ultimo lavoro? Forse perché Port Talbot, cittadina del Galles che conta circa 36mila abitanti, è tra le più inquinate della Gran Bretagna. La sua storia comincia nel Novecento, quando è letteralmente sorta intorno alle acciaierie. Ad oggi la ‘Port Talbot Steelworks’ è ancora in attività.
Si tratta del colosso dell’acciaio più grande del Regno Unito e uno dei maggiori d’Europa, capace di produrre fino a 5 milioni di tonnellate di lastre di acciaio all’anno....
Ad oggi, però, le ciminiere continuano a fumare a pieno regime. Nel maggio scorso l’Organizzazione mondiale della Sanità ha indicato proprio Port Talbot come la più inquinata della Gran Bretagna: secondo l’Oms nell’aria si registrerebbero 18 microgrammi di polveri sottili per metro cubo. ....,,

Nevicata di cenere

La ragione che potrebbe aver spinto Banksy a scegliere la parete di un garage privato di Port Talbot per la sua nuova opera (oggi già meta di turisti e protetta da transenne per evitare vandalismi e tentativi di furto), potrebbe però non risiedere solo nei dati Oms. Le cronache della cittadina, infatti, registrano un fatto particolare avvenuto nel luglio scorso: dalle ciminiere dell’acciaieria ha cominciato a fuoriuscire della cenere grigia che si è depositata sulle strade, sulle case, sulle auto e sui giardini, coprendo ogni cosa con una coltre sottile, proprio come una nevicata malsana che sembrerebbe stranamente molto simile a quella che Banksy ha voluto riprodurre con il suo graffito provocatorio.Continua qui 

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