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06 febbraio 2019

Disparità di esposizione e di effetti: vulnerabilità sociale all’inquinamento atmosferico, al rumore e alle temperature estreme in Europa


Image © Elena Georgiou, My City /EEA
Tratto da www.cmcc
Fonte: comunicato stampa AEA
Il rapporto dell’AEA Unequal exposure and unequal impacts: social vulnerability to air pollution, noise and extreme temperatures in Europe (Disparità di esposizione e d’impatti: vulnerabilità sociale all’inquinamento dell’aria, al rumore e alle temperature estreme in Europa) richiama l’attenzione sugli stretti legami esistenti tra i problemi sociali e quelli ambientali in tutta l’Europa. La distribuzione di questi rischi ambientali e il loro impatto sulla salute umana rispecchiano fedelmente le differenze di reddito, disoccupazione e livelli di scolarizzazione in Europa.
Sebbene la politica e la legislazione dell’UE negli ultimi decenni abbiano condotto a miglioramenti significativi delle condizioni di vita, sia in termini economici che di qualità dell’ambiente, le disparità tra le varie aree persistono. L’analisi sottolinea la necessità di un migliore allineamento delle politiche sociali e ambientali e di interventi più incisivi a livello locale per affrontare con successo le questioni di giustizia ambientale.
“Nonostante il successo altamente significativo delle politiche europee nel corso degli anni per migliorare la qualità della vita e proteggere l’ambiente, sappiamo che in tutta l’UE si può fare di più per garantire che tutti gli europei, indipendentemente dall’età, dal reddito o dall’istruzione, siano adeguatamente protetti dai rischi ambientali con cui ci confrontiamo”, ha affermato Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA.
La ricercatrice CMCC Margaretha Breil (Divisione ECIP) ha coordinato il contributo al rapporto di ETC/CCA sul tema della vulnerabilità sociale ai cambiamenti climatici, realizzando in particolare una literary review per un’analisi degli impatti di temperature estreme e ondate di calore sui cittadini dell’Unione europea.
“Il rapporto”, spiega Margaretha Breil, “mirava a valutare le disuguaglianze nell’esposizione e negli impatti a diversi rischi ambientali (inquinamento dell’aria, rumore, temperature estreme) in Europa”.
I risultati dello studio hanno evidenziato come l’esposizione ai rischi ambientali presi in esame non influiscano su tutti allo stesso modo. Al contrario, la disparità nella distribuzione degli effetti negativi di inquinamento dell’aria, rumore, temperature estreme sulla salute dei cittadini europei rispecchia chiaramente le differenze socio-economiche presenti all’interno della nostra società.Continua qui 

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