COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

01 maggio 2019

Metà dei Paesi Ue non ha programmi per limitare l’inquinamento atmosferico...


  • Metà dei Paesi Ue non ha programmi
    per limitare l’inquinamento atmosferico 

I Paesi comunitari che ancora non hanno presentato i propri “Programmi nazionali per il controllo dell’inquinamento atmosferico” sono: Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Già lo scorso anno, Francia, Germania e Spagna sono state richiamate dalla Corte di Giustizia Europea per i ritardi sul fronte del taglio delle emissioni rispetto agli obiettivi di qualità dell’aria dell’Ue.

I “Programmi nazionali per il controllo dell’inquinamento atmosferico” dovrebbero contenere in dettaglio tutte le misure che i rispettivi governi intendono attuare per ridurre le emissioni inquinanti in settori chiave come quello dei trasporti, dell’industria e in campo agricolo.

La scadenza originaria per la presentazione dei programmi era fissata al 1 Aprile, ma solo 4 Paesi Ue sono riusciti a rispettarla. A fine mese risultano caricati sul sito della European Environment Agency i Programmi di Finlandia, Estonia, Regno Unito, Belgio, Svezia, Italia, Danimarca, Portogallo, Lettonia, Croazia, Olanda, Lussemburgo e Irlanda.

“E’ scioccante che oltre metà dei Governi Ue non abbia rispettato la scadenza su un tema così importante. Ogni giorno di ritardo nel ridurre l’inquinamento atmosferico porta sempre più persone a subirne le conseguenze sulla loro salute ha commentato Margherita Tolotto, Responsabile delle Politiche per la qualità dell’aria presso lo European Environmental Bureau – A poche settimane dalle elezioni europee, questa situazione ci ricorda perché la supervisione dell’Ue è così importante: anche su un tema cruciale come l’inquinamento atmosferico, su cui c’è una forte pressione dell’opinione pubblica, i Governi nazionali sembrano non riuscire a proporre soluzioni”.

Nessun commento: