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14 giugno 2020

Presentato in Regione il progetto dell’ampliamento della discarica del Boscaccio

Tratto da Uomini Liberi

Presentato in Regione il progetto dell’ampliamento della discarica del Boscaccio

E’ stato presentato in Regione il progetto per l’ampliamento a valle per rifiuti non pericolosi della discarica del Boscaccio nel Comune di Vado Ligure.

L’ampliamento in una prima fase avverrà a valle  perchè  la zona non è soggetta a vincoli.  Si realizzerà  una nuova vasca e relativo argine di contenimento per una volumetria totale lorda per i rifiuti (comprensiva di coperture giornaliere e temporanee) di 786.000  metri cubi.

Per la realizzazione di questa fase è necessaria la reinalveazione di un tratto del Rio Mulini

Ci sarà poi una fase 2 con l’ampliamento a monte della Fase 1 ed in continuità con il piede dell’attuale impianto. A tale fase, corrisponde una volumetria totale lorda per i rifiuti (comprensiva di coperture giornaliere e  temporanee) di 1.489.000.


La Fase 2 si svilupperà sulle zone attualmente interessate dal vincolo delle aree percorse dal fuoco e sarà pertanto realizzata solo a partire dal mese di dicembre del 2026. Anche per tale fase sarà inoltre necessaria la reinalveazione di un tratto del Rio Mulini posto più a monte del precedente, non realizzabile prima dello svincolo delle aree percorse dal fuoco.

Tutti i documenti sono visibili sul sito della Regione

Il progetto tratta anche le soluzioni delle problematiche sull’impatto ambientale elencando le misure prese,  tra le quali…

  • La sezione di trattamento meccanico sarà implementata sostituendo il trituratore ed il vaglio attuali con nuove macchine e introducendo i macchinari necessari alla raffinazione della frazione secca ai fini della produzione di CSS.
  • Per la componente aria, va precisato che il capannone esistente è dotato di un sistema di aspirazione e trattamento dell’aria con filtro a maniche. Con l’ampliamento dello stesso si provvederà all’adeguamento del sistema di aspirazione e trattamento in modo tale da rispettare i limiti di emissione in atmosfera.
  • L’impatto della fase di cantiere può essere considerato significativo ma va altresì sottolineato che si tratta di un impatto molto limitato nel tempo e reversibile in quanto verrà meno una volta completati i lavori.

Ora si dovrà attendere il parere della Regione e le relative osservazioni dei cittadini che possono inviarle alla Regione

Prossimamente se ne saprà di più, certo è che dalla foto che pubblichiamo, l’ampliamento sembra arrivare molto vicino alle case


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