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27 luglio 2021

Diritto umano a un ambiente sano. Passi avanti post pandemia? Sabrina Bergamini

Tratto da Orvieto News

Diritto umano a un ambiente sano. Passi avanti post pandemia?



Diverse agenzie Onu, fra cui Unep, Who, Unicef, Unhcr, chiedono il riconoscimento del diritto umano a un ambiente sano. Il tempo per riconoscere, attuare e proteggere il diritto umano a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile è ora. Perché la crisi ambientale e climatica, la perdita di biodiversità, l’inquinamento compromettono la salute delle persone e del pianeta.

La 46 ° sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, che si è svolta da febbraio a marzo 2021, ha di recente approvato una risoluzione che invita gli Stati a conservare, proteggere e ripristinare gli ecosistemi, cruciali per la salute e il benessere umano.

Durante l’appuntamento 15 agenzie dell’Onu hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui esprimono il loro sostegno al riconoscimento globale del diritto a un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile.

La dichiarazione congiunta afferma che “il riconoscimento globale del diritto a un ambiente sano sosterrà gli sforzi per non lasciare indietro nessuno, garantire una transizione giusta verso un mondo ambientalmente sano e socialmente equo e realizzare i diritti umani per tutti”. E ancora: “Il diritto a un ambiente sano è riconosciuto da oltre 150 Stati membri delle Nazioni Unite, ma non è stato formalmente riconosciuto a livello globale, ritardando così il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, esacerbando le disuguaglianze e creando lacune nella tutela, in particolare per i difensori dei diritti umani ambientali, bambini, giovani, donne e popolazioni indigene che spesso sono stati e continuano ad essere agenti di cambiamento per la salvaguardia dell’ambiente. Siamo di fronte a una triplice crisi ambientale: cambiamento climatico, perdita di biodiversità e inquinamento. I diritti delle generazioni presenti e future dipendono da un ambiente sano”.

Se presente e futuro dell’umanità dipendono dallo stato dell’ambiente, questa consapevolezza contrasta però con le conseguenze che inquinamento, cambiamento climatico, perdita di biodiversità hanno sulla salute del Pianeta e delle persone. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il 23% di tutti i decessi sono legati a “rischi ambientali” come l’inquinamento atmosferico, la contaminazione dell’acqua, l’esposizione a sostanze chimiche pericolose e tossiche.

L’elenco, seppur sintetico, delle ragioni per riconoscere come diritto umano il diritto a un ambiente sano è messo giù dall’Unep – il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
Avere un pianeta compromesso dal punto di vista ambientale compromette la salute dei suoi abitanti e il diritto alla salute. Ambiente e salute vanno di pari passo, come forse dovrebbe insegnarci anche la pandemia da Covid-19.....

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