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09 agosto 2021

Clima, nuovo rapporto Ipcc: codice per l’umanità

Tratto da greenreport 

Clima, nuovo rapporto Ipcc: codice   per l’umanità.

A causa delle attività umane la crisi climatica ha già toccato quota +1,09°C. Le concentrazioni atmosferiche di CO2 sono le più alte degli ultimi 2 milioni di anni

Presentando l’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha detto che «l’odierno IPCC Working Group 

1 Report è un codice rosso per l’umanità. I ​​campanelli d’allarme sono assordanti e le prove sono inconfutabili. La soglia del riscaldamento globale concordata a livello internazionale di 1,5 gradi al di sopra dei livelli preindustriali è pericolosamente vicina. Siamo a rischio imminente di raggiungere gli 1,5 gradi nel breve termine. L’unico modo per evitare di superare questa soglia è quello di intensificare urgentemente i nostri sforzi e proseguendo sulla strada più ambiziosa. Per mantenere in vita gli 1,5° C, dobbiamo agire con decisione ora».

Nella sua dettagliata relazione sul rapporto, il capo dell’Onu ha fatto notare che «le soluzioni sono chiare: economie inclusive e verdi, maggiore prosperità, aria più pulita e una salute migliore sono possibili per tutti, se rispondiamo a questa crisi con solidarietà e coraggio. In vista della cruciale conferenza sul clima COP26 a Glasgow a novembre, tutte le nazioni – in particolare le economie avanzate del G20 – devono unirsi alla  net zero emissions coaltion e rafforzare le loro promesse di rallentare e invertire il riscaldamento globale con credibilità e concretezza, e maggiori Nationally Determined Contributions  (NDC) che stabiliscano step dettagliati».

L’imponente lavoro dell’IPCC documenta che la temperatura media globale del pianeta nel decennio 2011-2020 è stata di 1,09°C superiore a quella del periodo 1850-1900, un picco arrivato a valle di numerosi quanto preoccupanti record: nel 2019 le concentrazioni atmosferiche di CO2 sono state le più alte degli ultimi 2 milioni di anni e quelle degli altri principali gas serra (metano e biossido di azoto) le più elevate degli ultimi 800.000 anni; negli ultimi 50 anni la temperatura della Terra è cresciuta a una velocità che non ha uguali negli ultimi 2.000 anni; l’aumento medio del livello del mare è cresciuto a una velocità mai vista negli ultimi 3.000 anni, arrivando a +20 cm rispetto al 1901. In ogni scenario esplorato dagli scienziati IPCC la temperatura media globale aumenterà almeno fino a metà secolo, ma – nello scenario migliore, quello con azzeramento emissioni climalteranti nette entro il 2050 – si potrebbe ancora contenere l’aumento delle temperature entro i +2°C.

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