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21 gennaio 2009
2009/01/21 "L’intelligenza inquinata di Patrizia Gentilini"
L’intelligenza inquinata
Questione beni comuni: la privatizzazione dell’acqua. Diamo spazio ad un articolo dell’oncologa Patrizia Gentilini ed alla notizia che arriva da Pozzuoli: diverse associazioni, con la collaborazione dell’Assemblea Nazionale dei Giuristi Democratici, hanno prodotto un esposto alla Procura della Repubblica contro il Comune.
La stragrande maggioranza degli italiani non si è accorta che mentre si disquisiva su grembiulini, guinzaglio al cane e voti in pagella, l’attuale governo, senza -sia chiaro- incontrare la benché minima opposizione, ha dato il via libera alla privatizzazione dell’acqua con l’articolo 23 bis del decreto legge 133/2008. Ciò significa che è stato sancito per legge che nel nostro paese l’acqua non è più un bene pubblico, ma una merce e che la gestione dei servizi idrici può quindi essere affidata a imprese/società pubbliche, miste, ma anche totalmente private, ad es. alle stesse multinazionali che controllano il mercato delle acque minerali.Ma l’esproprio di Beni Comuni non si è limitato all’ acqua, il 30 dicembre nel silenzio politico delle festività e grazie alla complicità di tutte le forze politiche, presenti e non, in Parlamento, con la legge n. 210 del 30 dicembre 2008 (http://www.parlamento.it/parlam/leggi/08210l.htm) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.2 del 3 gennaio 2009, sono stati riconfermati i vergognosi CIP6 agli inceneritori, con una spesa per i contribuenti valutabile in due miliardi di Euro l’anno leggi tutto
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