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22 febbraio 2005

2009/02/22 "LEGAMBIENTE "STOP AL CARBONE IN LIGURIA"…


Riceviamo dal" M.O.D.A. Associazione Ambientalista di Savona" e pubblichiamo

LEGAMBIENTE "STOP AL CARBONE IN LIGURIA"…MA NON A VADO

CON TIRRENO POWER…SARA’ CONFLITTO DI INTERESSI?

Dichiara Stefano Sarti presidente di Legambiente in Liguria in occasione del dossier dell’associazione ambientalista "Stop al carbone 2009": ""Continuare ad investire sul carbone è una follia, chiediamo la dismissione per la centrale genovese dell'Enel, la metanizzazione per la centrale spezzina, in parte ancora funzionante a carbone. Ed infine diciamo no, insieme alle amministrazioni locali coinvolte, all'ampliamento della centrale Tirreno Power di Vado Ligure" (Il Secolo XIX del 20 Febbraio 2009)

Ci chiediamo naturalmente il perché di questo comportamento apparentemente schizoide di Legambiente per cui da una parte a Genova e a La Spezia il carbone "nuoce gravemente alla salute" tanto da abolirne la combustione mentre a Savona a Vado e in val Bormida il carbone risulterebbe addirittura ben tollerato!

Intanto segnaliamo l’errore clamoroso sulle emissioni di CO2 che sono l’unico inquinante che Legambiente ligure si degna di considerare: infatti la centrale di Vado con il nuovo gruppo a gas oltre ai 2 gruppi a carbone emette ben 5,2 milioni ti tonnellate/anno contro le 3,8 dichiarate da Legambiente con superi clamorosi del limite imposto dalla Ue di 3,3. Rimane però clamorosa e tragicamente non segnalata da Legambiente l’enorme quantità delle polveri sottili cancerogene e cardiotossiche emesse dalla centrale di Vado che nel complesso emette attualmente ogni anno un quantitativo stimato secondo i paramentri della Ue di ben circa 6.500 tonnellate di Pm10 contro le "sole" 153 tonnellate di polveri dichiarate erroneamente in modo tendenzioso da Tirreno Power (vedi allegato).

Ma il comportamento di Legambiente, che si schiera in modo totalmente acritico condividendo la posizione di alcuni Enti locali quali i Comuni di Vado e di Quiliano, Provincia e Regione che non vogliono l’abolizione del carbone nella centrale di Vado disinteressandosi completamente degli enormi danni alla salute e all’ambiente e relativi costi indotti sul territorio savonese (vedi allegato), non stupisce quando apprendiamo che Legambiente è socio azionario di Sorgenia la finanziaria del gruppo De Benedetti che controlla a sua volta Tirreno Power proprietaria della centrale di Vado (vedi allegato). E’ ben noto che "non si sputa nel piatto in cui si mangia" ma allora per un minimo di coerenza Legambiente dovrebbe dimettersi da associazione ambientalista e firmarsi direttamente come Tirreno Power di cui è in parte proprietaria oppure, se preferisce, diventare dipendente stipendiata di quegli Enti pubblici di cui condivide in modo acritico le posizioni e da cui d’altra parte è già finanziata con lauti contributi! D’altra parte aveva già dichiarato l’ex vicesindaco di Vado a proposito della ristruttutazione ancora a carbone della centrale di Vado "…si è fatto qualcosa ma dietro Tirreno Power c’è de Benedetti che finanzia alcune correnti politiche." ( "Il Secolo XIX" del 28/05/2004).

Chiediamo quindi urgentemente depotenziamento e metanizzazione di questa "centrale in città" chiudendo immediatamente gli inquinanti e obsoleti gruppi 1 e 2 a carbone e mantenendo il gruppo a metano da 760 Mwe, che già da solo produce il doppio dell’energia consumata in provincia di Savona, come già era stato richiesto nel 1988 dalla Commissione Scientifica di Spotorno dai Proff. Gianni Mattioli e Massimo Scalia e dal Prof. Cortelessa dell’Istituto Superiore di Sanità e come votato poi all’unanimità ma poi mai realizzato dagli Enti locali sopra citati.

Savona, 20/02/2009

Dr. Virginio Fadda, Biologo

Dott. Agostino Torcello Medico Pneumologo

M.O.D.A. Associazione Ambientalista di Savona

Dott. Paolo Franceschi , Medico Pneumologo

CNCMAS Liguria: Coordinamento dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute, sezione Liguria.

Dott. Marco Caviglione Medico

ISDE : Medici per l’Ambiente sez. di Savona

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