
DaTarquinia: il blog di emanuela fanelli
TORCHIAROLO: vecchietti e contadini inquinatori
Luca, nel corso del recente Consiglio Comunale sulla centrale a carbone, aveva fatto riferimento ad un articolo apparso sul numero di febbraio del National Geographic, edizione, italiana, dal titolo
IL MISTERO DELLE POLVERI SOTTILI.
Il giallo si svolge a Torchiarolo, un paesino di cinquemila abitanti, in provincia di Brindisi.
A nove chilometri dal paese sorge la centrale a carbone dell'Enel di Cerano: la centrale "Federico II".
Le rilevazioni atmosferiche hanno evidenziato una presenza record di polveri sottili, non come Milano, ma superiore a Belluno. I superamenti dei limiti sarebbero numerosissimi, dal 2005 ad oggi, soprattutto in inverno. Forse è per questo che l'Arpa, l'agenzia regionale pugliese per l'ambiente ha ipotizzato che non la vicina centrale a carbone, bensì i caminetti accesi e la combustione della potatura degli olivi siano i possibili responsabili di questo subdolo inquinamento.
E così a Torchiarolo si ritrovano l'Enel ambientalista e gli anziani e i coltivatori inquinatori. Così va il mondo.
Anche nel nostro territorio dovremo cambiare prospettiva.Grideremo
"Viva l'Enel" "Abbasso l'Agricoltura".
E dire che pensavamo che le centrali inquinano e che i coltivatori fanno bene a battersi, insieme al movimento, contro la riconversione a carbone della Centrale.
Quanto sono forti i veri poteri forti?
Certo questo non ci fa stare tranquilli sul campo dell'obiettività delle rilevazioni sull'inquinamento atmosferico:
i nostri amministratori, invece, sono tranquilli!?
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