Con Alex Zanotelli alla scuola dei poveri
Se ci sono momenti qualificanti nellʼattività educativa di un Istituto scolastico e nellʼesperienza formativa degli studenti, che una scuola moderna e vicina ai bisogni più profondi dei ragazzi sa offrire, lo straordinario incontro del 10 marzo 2009 con padre Alex Zanotelli è uno di questi.(Eccovene uno stralcio)Alex si rivolge direttamente ai ragazzi: “Noi adulti consegnamo a voi giovani un mondo malato. Voi giovani avete una responsabilità enorme”. La responsabilità di non riprodurre più le scelte suicide dei nonni e dei padri e di trovare soluzioni intelligenti per scongiurare il collasso dellʼecosfera.
Alex ha affrontato il problema dei rifiuti a Napoli, per il quale è costantemente in prima linea: “La Campania in questi ultimi venti anni è stato lo sversatoio nazionale dei rifiuti tossici. Quando il governo italiano non ha più potuto esportare i rifiuti tossici in Somalia, lʼindustria italiana del centronord si è alleata con la camorra per sepellire i rifiuti tossici in Campania. Noi siamo pieni di rifiuti tossici nel triangolo della morte: Nola, Marigliano, Acerra”. “Quando a Napoli ho celebrato i funerali di una ragazzina ventenne morta di leucemia”, continua padre Alex, “ho trovato uomini che se la prendevano con Dio. Ma Dio non cʼentra per nulla. Andate a prendere per il collarino il vostro amministratore, il vostro politico, ho detto loro.” A Napoli nella questione dei rifiuti camorra e istituzioni si sono trovate insieme nel pentolone degli affari. E i cittadini sono stati in silenzio. “E il silenzio produce morte”.
Diversi sono stati i suggerimenti pratici offerti ai ragazzi per avere come cittadini un ruolo attivo nella soluzione del problema rifiuti. Gesti semplici, concreti, alla portata di tutti: basta con gli involucri inutili, basta coi sacchetti di plastica per la spesa, basta con le bottiglie di plastica dellʼacqua minerale. “LʼItalia è il paese che ha lʼacqua naturale più buona del mondo. Ed è diventata il paese che beve più acqua minerale al mondo”. Beviamo acqua di rubinetto. Alex ha parlato, in proposito, di privatizzazione dellʼacqua da parte delle multinazionali, contro la quale si batte da tempo con il Movimento per lʼacqua bene comuneAlex conclude affermando che “la lotta per il bene comune è lotta per la democrazia”, della quale lentamente il sistema ci sta espropriando. Infine, una richiesta agli insegnanti e alla scuola: “ Riprendetevi la scuola. Fate che la scuola diventi un aiuto per gli studenti a divenire cittadini consapevoli”. Un invito chiaro affinché questo momento non resti isolato, ma rappresenti lʼinizio di un percorso di ricerca autonoma sui problemi serissimi causati da “un sistema che ci porta alla morte”....
Papa Paolo VI affermava che “lʼuomo moderno non ha bisogno di maestri, ma di testimoni e ascolta i maestri solo se sono dei testimoni”. Questa frase ben si attaglia al vissuto di Alex come uomo, sacerdote missionario e cittadino impegnato nella resistenza al sistema economico capitalista e nella trasformazione sociale verso una società più rispettosa dellʼuomo e del pianeta.
Padre Alex è un punto di riferimento per i giovani che desiderano cambiare in meglio se stessi e il mondo in cui vivono. A questi giovani, e a tutti quelli che incontra, padre Alex dice: “mandate a quel paese chi vi dice che voi siete il futuro del mondo. Il futuro non esiste. Siete lʼunico presente che abbiamo. O voi cominciate a ragionare, a informarvi, a prendere coscienza, a reagire o non ci sarà più un pianeta del futuro”.leggi tutto
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