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11 ottobre 2009

2009/10/09 Convegno "La salute dell'ambiente per la salute dell'uomo"

Riceviamo dal Dottor UGO TRUCCO
Presidente dell' ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI
DELLA PROVINCIA DI SAVONA
e pubblichiamo

Si invia, per opportuna conoscenza, rendiconto del nostro Convegno
"La salute dell'ambiente per la salute dell'uomo" tenutosi a Celle Ligure, sabato 3 ottobre.
Data l'importanza e l'attualità dei temi trattati, ritengo che quanto sotto esposto possa essere d'interesse pubblico e quindi meritevole di diffusione attraverso gli organi di informazione.

COMUNICATO STAMPA

Si è tenuto a Celle Ligure il 3 ottobre il Convegno organizzato dall’Ordine dei
Medici sul tema “La salute dell’ambiente per la salute dell’uomo”.
Hanno partecipato ai lavori 150 medici della provincia più numerosi sindaci e assessori all’ambiente del comprensorio savonese che hanno potuto ascoltare da relatori di chiara fama nazionale quanto l’inquinamento sia dannoso alla salute.

Fra i punti salienti emersi segnaliamo:

- la salute dell’uomo inizia già durante la gestazione in quanto il feto,essendo un organismo in fase di formazione e crescita, è particolarmente esposto alle sostanze inquinanti che possono interferire sul complesso meccanismo genetico favorendo il possibile sviluppo di neoplasie già in età pediatrica.
Infatti l’aumento delle neoplasie è particolarmente evidente nei primi anni di vita anche perché il bambino, organismo in crescita e in fase di sviluppo del suo sistema immunitario, è particolarmente sensibile alla esposizione degli agenti inquinanti;
- i costi sociali determinati dall’inquinamento ambientale su uomo,animali e ambiente naturale e costruito, devono essere valutati in tempi lunghi e possono essere quantificati in milioni di euro. Tale valutazione è scarsamente presa in considerazione nella nostra realtà nazionale in quanto ci troviamo in una situazione paradossale dove non è chi inquina il responsabile tenuto a pagare i danni ma la società.
In altri stati, dove l’ente pagatore è privato (ad esempio USA) si è provveduto ad impedire l’apertura di nuove centrali a carbone in quanto antieconomiche (maggiori costi sanitari rispetto alla loro produttività).
- Lo smaltimento dei rifiuti deve subire una brusca sterzata nella direzione di una rigorosa raccolta differenziata “porta a porta” dove si conoscano destinazione e modalità di smaltimento dei materiali.
Nella Regione Veneto, ad esempio, si è raggiunto il target di raccolta differenziata del 75%.
Il materiale raccolto viene smaltito senza l’utilizzo di inceneritori ed è utilizzato con nuovi sistemi produttivi economicamente vantaggiosi.
- La dizione di termovalorizzatori riferita agli inceneritori è stata vivamente contestata in quanto realtà sicuramente inquinanti in grado di produrre fra l’altro notevoli quantità di diossina ed è stato affermato che risulta essere un privilegio per la Liguria essere priva di ceneritori.
Risulta assolutamente indispensabile procedere ad una raccolta differenziata fatta bene al fine di ridurre drasticamente il residuo secco non riciclabile per poter usufruire ancora per molti anni delle tredici discariche di cui dispone la nostra regione.

- La collaborazione fra Enti e Istituzioni indispensabile per perseguire un ambiente sano è stato il tema di una tavola rotonda a cui hannopartecipato l’Assessore all’Ambiente della Regione Ing. Zunino, il Presidente della Provincia Dott. Vaccarezza, il Sindaco di Savona e
Presidente della Conferenza dei Sindaci Dott. Berruti, il Direttore
Generale della ASL 2 Dott. Neirotti, nonché il Dott. Bianco Presidente della Federazione Nazionale dei Medici e il Dott. Benato, VicePresidente.
In un clima molto costruttivo si è percepita la volontà di porre le basi per una proficua cooperazione.
- Alla stessa tavola rotonda ha partecipato il Presidente dell’Associazione italiana medici per l’Ambiente Dott. Romizi che ha presentato il modello di “città sana”, che si sta realizzando in molte province e comuni italiani; tale progettualità ha destato l’interesse degli amministratori locali che hanno proposto all’Ordine un incontro a breve per procedere nella stessa direzione.
- Il clima sereno e costruttivo che ha caratterizzato il Convegno per tutta la
durata dei lavori ha permesso di superare diffidenze e preconcetti presentatisi in altri eventi pubblici.
Si è compreso che pur avendo ruoli diversi c’è la volontà comune di ottenere il miglioramento dell’ambiente in cui viviamo.
Ad esempio, per quanto riguarda la qualità dell’aria, si è ritenuto indispensabile il monitoraggio anche delle polveri più sottili (PM 2,5) in ottemperanza alle direttive europee non ancora recepite dalla nostra normativa.
Ricordiamo che la funzione sociale del medico nella salvaguardia dell’ambiente a tutela della nostra salute e di quella delle generazioni future, gli impone di informare amministratori e cittadini dei pericoli che ci circondano.

Compito degli amministratori è quello di acquisire le opportune conoscenze sui potenziali rischi che determinati insediamenti possono produrre sulla nostra salute e di prendere le migliori decisioni, sempre attenendosi al principio di precauzione, nell’interesse della collettività, che comunque dovrebbe essere sempre preventivamente informata delle scelte che stanno per essere intraprese

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