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13 ottobre 2009

2009/10/16 Una lotteria per l’aria pulita. Studio autonomo a Tarquinia /"L'ENI fa il gioco sporco?"

Tratto da TRCregionale.it

Una lotteria per l’aria pulita. Studio autonomo a Tarquinia
venerdì 16 ottobre 2009 10:28

“Voglio l’aria pulita come dico io: diventa protagonista del tuo futuro, fai la tua parte”. È lo slogan di un’iniziativa che probabilmente farà discutere per i suoi esiti, ma che già nelle sue premesse si presenta decisamente sui generis. Il Comitato Cittadini Liberi di Tarquinia e il Mondo Agricolo Unito, infatti, hanno promosso una lotteria finalizzata alla raccolta di fondi per finanziare un Monitoraggio Ambientale Autonomo dell’Aria. Con loro anche il Consorzio di bonifica della Maremma Etrusca, la centrale Ortofrutticola, la Cooperativa Pantano, la cooperativa Alpo e Orto Tuscia. Il ricavato della “riffa” (costo del biglietto 5 euro) servirà a finanziare questa e altre iniziative legate al monitoraggio della qualità dell’aria.,

Ma in che cosa consiste precisamente questa campagna? I comitati e le associazioni promotrici dell’iniziativa hanno commissionato uno studio sulla qualità dell’aria a una società veneta, al fine di avere un quadro completo della situazione non solo di Tarquinia ama dell’intero comprensorio.
“La società – spiegano dal comitato Cittadini Liberi – è certificata e altamente specializzata in questo genere di attività e, soprattutto, non ha mai avuto rapporti con gli ‘inquinatori’. Per queste caratteristiche e anche per il fatto che è lontana da qui può garantire a questo studio il massimo dell’attendibilità”.
Come è strutturato lo studio? L’ambito territoriale interessato è quello compreso tra Capalbio e Ladispoli, con al centro Civitavecchia. “Sulla base dello studio dei cicli produttivi delle attività industriali ed energetiche – precisano ancora dal Comitato – sono stati individuati i composti inquinanti ‘marcatori’ dei relativi processi industriali dai quali provengono.
Quindi la fase successiva è stata quella del monitoraggio vero e proprio delle condizioni della qualità dell’aria”. I riferimenti normativi sono il DM 60 del 2 aprile del 2002, e il documento Apat, “Linee guida per la predisposizione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria”.
Il monitoraggio si è già svolto nei mesi di luglio e agosto, e si attendono gli esiti dello studio per la fine di ottobre, quando si conosceranno non solo “gli eventuali superamenti delle soglie di attenzione e di allarme fissate dalla vigente legislazione – prosegue il Comitato –
ma anche, grazie ai marcatori, l’identificazione delle eventuali sorgenti responsabili, permettendo quindi di determinare in mondo circoscritto anche il peso delle centrali termoelettriche di Tvs e Tvn e Montalto”.
Un’iniziativa nata dall’esigenza di “promuovere in modo semplice e chiaro il concetto di autotutela per la salute e l’ambiente”. I promotori, quindi, chiedono ai cittadini del comprensorio di continuare partecipare alla lotteria e di acquistare ancora altri biglietti. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web www.cittadiniliberi.blogspot.com.
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Tratto da "Il Blog del comitato per Taranto "
Comunicato stampa

Sembra che l’ENI non voglia il controllo continuativo sulle emissioni della sua centrale termoelettrica Enipower di Taranto. Il cosiddetto “campionamento continuo”, secondo ENI, andrebbe infatti sostituito da una “verifica semestrale”. Questo emerge da un documento (inviatoci per posta elettronica dal Ministero dell’Ambiente) nel quale l’ENI sostiene di avere ottenuto anche il consenso dell’Arpa al fine di accantonare il “campionamento continuo” delle sostante organiche volatili, la cui tossicità è nota.
Ricordiamo che il “campionamento continuo” è un controllo costante delle emissioni inquinanti che avverrebbe giorno e notte, 24 ore su 24, per tutto l’anno. Se venisse accantonato il controllo continuativo delle emissioni verrebbe meno una importante garanzia per i cittadini.

Riteniamo grave questo tentativo da parte dell’ENI si sottrarsi ad una misurazione costante delle sostanze organiche volatili. E chiediamo che il sindaco si esprima in merito essendo di sua competenza la tutela della salute dei cittadini.
Un minimo di informazione è più che mai utile. Le sostanze organiche volatili comprendono infatti sostanze tossiche come gli idrocarburi alifatici (dal n-esano, al n-esadecano e i metilesani), i terpeni, gli idrocarburi aromatici, (benzene e derivati, toluene, o-xilene, stirene), gli idrocarburi alogenati (cloroformio, diclorometano, clorobenzeni, ecc.), gli alcoli (etanolo, propanolo, butanolo e derivati), gli esteri, i chetoni, e le aldeidi (tra cui la formaldeide). In particolare le emissioni di formaldeide destano preoccupazione nelle centrali termoelettriche.
La formaldeide era classificata fino al giugno 2004 come probabile cancerogeno per l’uomo (classe 2A). Le informazioni provenienti dai nuovi studi disponibili hanno rafforzato le prove a favore della sua cancerogenicità. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha dunque classificato l’agente chimico formaldeide come “cancerogeno per l’uomo” (classe 1) sulla base della acquisizione e della valutazione di nuovi studi.
Stiamo parlando di questioni molto serie ed occorre prescrivere nell’Autorizzazione Integrata Ambientale un serio piano di monitoraggio e controllo.

Per questo motivo Altamarea chiede ad Arpa Puglia se risponde al vero quanto sostiene l’ENI, e cioè che il 2 settembre 2009 la richiesta di accantonamento del campionamento continuo delle sostanze organiche volatili “fu accolta con il parere favorevole anche del rappresentante dell’Arpa”. L’ENI, rivolgendosi al Ministero dell’Ambiente, aggiunge: “Vogliate quindi provvedere alla correzione dei documenti nella loro versione finale”. Così si legge nella lettera dell’ing. Antonio De Roma, responsabile dello stabilimento Enipower di Taranto, datata 7 ottobre 2009 e inviata da ENI al Ministero dell’Ambiente e alla commissione istruttoria AIA/IPPC.
L’ENI, specifica l’ing. De Roma nella sua lettera, ha “richiesto che il monitoraggio delle sostanze organiche volatili si modificasse in una verifica semestrale con campionamento manuale ed analisi in laboratorio”.
L’ENI tenta in questo modo di modificare “all’ultimo momento” il Parere Istruttorio Conclusivo della Commissione AIA che formula le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Riteniamo che sia un pessimo segnale il tentativo di evitare il controllo 24 ore su 24 delle emissioni inquinanti nel momento in cui l’ENI vuole triplicare la centrale termoelettrica Enipower.
Altamarea sarà il 22 ottobre a Roma nella Conferenza dei Servizi al Ministero dell’Ambiente per ribadire la richiesta di “campionamento continuo” e per opporsi al potenziamento della centrale termoelettrica Enipower.
Il documento in nostro possesso - da cui risulta questo tentativo di eliminare il “campionamento continuo” - è stato inviato alle ore 17.11 del 7 ottobre 2009 dalla email del Ministero dell’Ambiente anche alla Regione Puglia, alla Provincia di Taranto e al Comune di Taranto. Il documento non risulta invece inviato, sulla base della email in nostro possesso, contestualmente ad Arpa Puglia e pertanto chiediamo al prof. Giorgio Assennato se Arpa abbia ricevuto dal Ministero dell’Ambiente questa grave richiesta dell’ENI di cambiare all’ultimo momento il Parere Istruttorio Conclusivo.

Coordinamento di associazioni e cittadini “ALTAMAREA contro l’inquinamento”

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