COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

11 gennaio 2010

Gruppo Anti Cerano: "ordine dei medici al tavolo delle convenzioni"

Tratto da brundisium.net
Brindisi, 11/01/2010
Gruppo Anti Cerano: "ordine dei medici al tavolo delle convenzioni"

Oggi in Italia la tutela del lavoro è un tema che non riguarda più i sindacati, divenuti ormai da tempo semplici caste di potere. Gli operai se ne sono accorti e adottano nuovi metodi di protesta arrampicandosi in cima alle gru o “sequestrando” direttamente i titolari di aziende che delocalizzano e licenziano col benestare di Cgil, Cisl e Uil.
I 4 lavoratori del porticciolo di Brindisi che il 19 Ottobre dello scorso anno sono saliti sulla torre di controllo, non avevano purtroppo altra alternativa per far sentire la propria voce.
Lo stesso vale per la tutela della salute dei lavoratori; la Thyssenkrupp, l’ILVA di Taranto, il petrolchimico e le centrali a carbone di Brindisi, l’Enichem di Manfredonia e altre produzioni di morte in Italia, sono state piu' volte ricordate per i morti sul lavoro.
E i sindacati? I sindacati tutelano il profitto, e oggi nel nostro territorio compiono un’ulteriore passo.
Il grande passo all’indietro dei sindacati brindisini. Come si potrebbe definire altrimenti l’annunciata partecipazione al tavolo delle trattative tra Enel ed Istituzioni sulla “questione convenzioni”?
D'altronde questi sindacati sono gli stessi che il 23 Dicembre scorso hanno disertato la più grande manifestazione popolare contro il carbone mai organizzata a Brindisi, senza nemmeno dichiarare ufficialmente la loro posizione in merito.
Nel mese di Marzo dell’anno scorso, quando a Lecce ci fu un’assemblea pubblica, il Dott. Serravezza, presentando il Registro dei tumori Jonico-Salentino, sollevava l’allarme per l’incremento di tumori proprio nella città salentina.
Sarebbe opportuno quindi che Lecce e la sua Provincia si decidessero a dire la loro sulla
“questione carbone”
, magari con la stessa forza con la quale hanno dato vita in questi ultimi anni al marchio “Salento” nel mondo.
Ci sono indagini epidemiologiche che segnalano nell’area di Brindisi, e soprattutto nel capoluogo, un eccesso di mortalità generale e per alcuni tumori in particolare. Esistono studi recenti sull’aumento dì mortalità e dì ricoveri per cause cardiovascolari e respiratorie nei giorni in cui si registra innalzamento delle concentrazioni degli inquinanti nell’aria. La letteratura scientifica riporta patologie a carico dei nascituri e dei bambini che risiedono nei pressi di produzioni energetiche che utilizzano carbone.
Al tavolo delle trattative noi cittadini vogliamo figure che non tutelino i profitti aziendali bensì il nostro diritto alla salute.

Per questi motivi, quindi, al tavolo delle trattative riteniamo fondamentale la presenza dell’Ordine dei Medici .

GRUPPO ANTI CERANO

Nessun commento: