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08 giugno 2010

2010/06/08 ARPAL: l'inchiesta, la centralina, e la bolla dimenticata.../Liguria, assessore Briano: “Dati Arpal base per politica ambientale”





G come Giornalista con la G maiuscola (e non solo la G...)

Riteniamo di grande rilevanza quanto scritto dal giornalista Molinari su Savona News
" Il Punto di Mario Molinari"


ARPAL: l'inchiesta, la centralina, e la bolla dimenticata...

Toc toc.
Chi è?
Carabinieri.
Buongiorno...

Buongiorno. Abbiamo un mandato di perquisizione.

E' la mattina di giovedì 29 aprile. L'Autorità Giudiziaria bussa alle porte dell'Agenzia Regionale Protezione Ambientale Liguria - ARPAL.
Perquisizioni a tappeto.Quindici indagati, tra i quali il direttore generale Bruno Soracco.
- Le accuse - a vario titolo - sono falso, abuso di ufficio, turbativa d'asta e corruzione. A che punto è l'inchiesta?
Il pubblico ministero di Genova Paola Calleri è di quelli che parlano per atti e non per proclami.

I giornali parlano apertamente di "ANALISI ADDOMESTICATE"

Il direttore generale ARPAL Bruno Soracco avrà a dichiarare: "L'Agenzia è affidabile e ha sempre operato con trasparenza". Sarà, ma senza offesa della trasparenza abbiamo un'altra idea, anche rispetto alla pubblicazione dei dati d'inquinamento atmosferico: praticamente introvabili ed illeggibili. Certo, in rete ci sono e risultano formalmente pubblicati, ma stiamo morbidi e diciamo che la volontà di chiarezza e divulgazione è un'altra cosa. Cercare per credere su www.arpal.it

ARPAL è la chiave. Da lì passano i dati. Lì si decreta se i parametri di legge dell'inquinamento sono rispettati o meno, con tutte le conseguenze del caso. Se ARPAL dice: "OK", hai voglia a chiamar periti e dimostrare il contrario. Lo sanno bene. L'"inquinamento a norma di legge" ha in questi uffici il controllo e lo Snodo Primario.

E' il pomeriggio di qualche settimana or sono. 44°17' 13,61" Nord / 8° 25' 54,96" Est. Quiliano. La centralina di rilevazione della qualità dell'aria è quella collocata strategicamente in via Silvio Torcello, loc. Pilalunga,
un km a nord delle Ciminiere di Tirreno Power, a 700 metri dal depuratore consortile e a meno di 600 metri dai depositi Petrolig. Chimicamente, un bel crocevia.
Una sosta, un'occhiata, un imballo in cartone, buttato sul retro del manufatto.

Ancora appiccicata nella busta di nylon e sopravvissuta alle piogge, un'interessante bolla di accompagnamento (vedi foto). Il documento di trasporto è della padovana ORION Srl, che si occupa della vendita e della manutenzione di strumenti per le analisi ambientali della qualità dell'aria. Leggiamo il destinatario: "Spett.le ARPA Liguria, Via Bombrini 8 - 16149 - Genova" La data del documento di trasporto è 18/03/2010 la Partita Iva 01305930107 (ARPAL) Pochi dubbi.
Descrizione dei beni: Rif. Ns. comm. 29096 / ANALIZZATORE DI SO2 matr. 2519 MOD. 8850 ML

SO2 = Diossido di Zolfo - Anidride solforosa. Uno dei principali inquinanti di una centrale termoelettrica a carbone.

"Per inalazione può causare edema polmonare ed una prolungata esposizione può portare alla morte." (Wikipedia)
La centrale di Vado ne emetterebbe 5.500 (cinquemilacinquecento) Tonnellate ogni anno. (F.te MODA - SV)
Oltre al problema della tossicità diretta, vie è quello MOLTO PIU' IMPORTANTE della trasformazione dell' SO2 in solfati sotto forma di particolato sottile secondario, con le stesse caratteristiche sotto il profilo tossicologico delle polveri sottili primarie (PM 2,5 primarie: cancerogeno, cardiotossico, pneumotossico, ma anche, diabete, malattie allergiche e autoimmuni, malattie neurodegenerative, ictus, emorragie cerebrali...).

Il PM 2,5 secondario assorbe altre sostanze tossiche derivanti dalla combustione del carbone come il benzopirene, i metalli pesanti e gli isotopi radioattivi naturali, che con esso vengono convogliati fino all' interno dell' organismo umano.. (Dr. P. Franceschi et. Al. 2010)

La sigla sulla bolla di accompagnamento indica: 8850 ML Monitor Labs Inc. oggi Teledyne. Cerchiamo. La californiana Monitor Labs Inc. negli anni ha cambiato nome. Oggi si chiama TELEDYNE. Chiamiamo la società che si occupa della manutenzione di queste apparecchiature in Italia. Stanno sul vago, ma ci fanno capire che non si tratta di uno strumento "recentissimo"…
Di nuovo la sigla, e ne troviamo uno apparentemente identico. Su eBay. 159 dollari. Strano
Cerchiamo l'azienda produttrice, la contattiamo direttamente via posta elettronica, chiedendo informazioni sul fantomatico analizzatore di ossidi di zolfo 8850ML.


Quando leggiamo la risposta, restiamo di sale (grosso)

"Mr. Molinari-
This instrument has been out of production for almost 20 years. It was succeeded by the Model 9850, and the subsequently by the TML50 SO2 analyzer. You can go to our website, www.teleldyne-ml.com for more information.
There is no supports or parts available on the 8850.

Mike Morehead
Quotations Manager"

(Trad. "Questo strumento è fuori produzione da ALMENO 20 anni (…) Non esiste assistenza né pezzi di ricambio per l'8850" Mike Morehead)

Come sempre speriamo di aver capito male ma risulterebbe che ARPAL, nel 2010 d.C. manderebbe in manutenzione a Padova (ma forse peggio, utilizzerebbe QUI) un misuratore di SO2 - ossidi di zolfo, del quale secondo il fabbricante non esistono più nemmeno i pezzi di ricambio essendo "fuori produzione da almeno 20 anni".


Ogni commento è superfluo. Ma se la circostanza non viene smentita, ogni sospetto è legittimo.

Non stiamo naturalmente ad annoiare con il lungo e tortuoso corso dei dati acquisiti da queste centraline che vengono prima vagliati, poi validati e infine certificati in un iter… polveroso. E che altrettanto "naturalmente" ben di rado presentano una qualche irregolarità che potrebbe mettere in discussione il Verbo dell'industria chimica ed energetica locale, che dopo un timbrino ISO 14001 / EMAS (per quello AIA - IPPC il paradiso può attendere) ama controllarsi da sé, o quasi.


Chissà.........

Qualche tempo fa successe una cosa che potrebbe serenamente ripetersi da queste parti, e a breve, alla quale ho collaborato senza vanti ma in prima persona.
E' martedì 27 gennaio 2003. Su Striscia la Notizia va in onda un servizio tutt'altro che ridicolo, sull'inquinamento da polveri sottili nell'aria di Milano, misurato dalle centraline dell'ARPAL - Regione Lombardia.


di cui riportiamo il finale

Le inchieste sono in corso. I PM Nicola Cerrato e Giulio Benedetti hanno chiesto una proroga per le indagini.
"Il Codacons, intanto, si prepara a depositare una nuova memoria integrativa, allegando uno studio del centro comune di ricerche della Commissione europea, il cosiddetto "dossier Ispra", diffuso dai Genitori antismog, nel quale si sostiene che i dati forniti dall´Arpa sull'inquinamento da polveri sottili sarebbero sottostimati (per il Codacons fino al 40 per cento) rispetto alla realtà" (F.te: Repubblica del 11/05/2010)

E qui?
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Tratto da IVG
Liguria, assessore Briano: “Dati Arpal base per politica ambientale”
Liguria. Arpal è una struttura pubblica, fondamentale per le nostre decisioni e per far comprendere ai cittadini che lo stato dell’ambiente si misura con dei dati concreti, grazie ai quali, con il trascorrere del tempo, si possono rilevare i miglioramenti ed i peggioramenti: è su questo che voglio costruire le scelte che verranno fatte nella nostra regione in materia ambientale”.
Così ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano,dopo la visita alla sede centrale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure svoltasi in occasione dell’apertura al pubblico della struttura, nell’ambito dell’iniziativa “Open Arpal”, in corso fino a domani....
Iniziative come ‘Open Arpal’ servono per aumentare la conoscenza sulle azioni di gestione dell’ambiente e la fiducia verso le istituzioni”.“Poter vedere in prima persona i laboratori e gli uffici, chiedere direttamente a chi si occupa di ambiente per tutto l’annoinformazioni sulle procedure e sulle metodiche utilizzate – ha concluso l’assessore – è una forma di collaborazione diretta estremamente efficace”.
“La sostenibilità ambientale è la nostra mission e cerchiamo di metterla in pratica nella vita di tutti i giorni – ha spiegato il direttore generale di Arpal Bruno Soracco ..

Considerazioni di Uniti per la Salute

Riportiamo alcune parole del Nuovo Assessore all'Ambiente Briano"

Arpal è una struttura pubblica, fondamentale per le nostre decisioni e per far comprendere ai cittadini che lo stato dell’ambiente si misura con dei dati concreti"
Noi cittadini gravitanti sotto una "inquinante centrale a carbone (e non abbiamo solo...la centrale a carbone ) " siamo consapevoli che lo stato dell'ambiente si misura con dati concreti e richiediamo da tempo ,che i dati degli inquinanti ,sul nostro territorio , siano rilevati a norma di legge , con centraline adeguate ,periodicamente verificate,non pensionabili o ......magari fuori produzione da anni (vedi post precedente )e che su" misurazioni realmente efficienti e validate a norma di legge " vengano fondate le scelte che verranno fatte nella nostra regione in materia ambientale”.....ma soprattutto relativamente AL FAMIGERATO AMPLIAMENTO A CARBONE DELLA CENTRALE TIRRENO POWER

"Iniziative come ‘Open Arpal’ servono per aumentare la conoscenza sulle azioni di gestione dell’ambiente e la fiducia verso le istituzioni”...
Per aumentare la nostra fiducia nelle istituzione non servono gli "Open Arpal ..." SERVE CONCRETEZZA sarebbe fondamentale che siano in rete ,facilmente visibili a tutti i dati reali di pm 2,5, benzene,benzoapirene, arsenico,metalli pesanti........... nell'aria dei nostri territori con dati certi e inconfutabili e non.... “Poter vedere in prima persona i laboratori e gli uffici..

Noi auspichiamo che dei soldi pubblici vengano stanziati,a brevissimo, per dotare i territori di Centraline efficienti che ci sono state più volte... promesse ma che in realtà per noi ,al momento ,sono una chimera.

Sarebbe u
na forma di collaborazione diretta estremamente efficace”
se i nuovi amministratori regionali si attivassero per promuovere una nuova politica ambientale ,realmente concreta ,
che metta assolutamente al centro le esigenze dei cittadini e dei loro territori e che ci restituisca finalmente la tranquillità di vivere in un ambiente validamente tutelato e monitorato nei fatti e non solo con....... tante belle parole.
Questa secondo noi sarebbe una buona base di partenza .

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