Ilva di Taranto, la magistratura indaga su benzo(a)pirene
Oggi in tutte le edicole di Taranto sono affisse locandine con titoli cubitali.
Finalmente è scattata l'inchiesta sul benzo(a)pirene cancerogeno.
E' un risultato anche della nostra azione di stimolo come associazioni e cittadini.
Voglio ringraziare tutte le persone che hanno dato un importante contributo in questa lotta.
Riporto le parole del Corriere del Giorno che danno l'idea del grande "colpo" di oggi.
"Una nuova bufera giudiziaria si abbatte sull'Ilva. L'eco degli sviluppi per la presenza di diossine nelle sostanze alimentari non si è ancora spenta (...) Obiettivo della magistratura è verificare il perché negli ultimi tempi il livello di benzo(a)pirene abbia superato i valori previsti dalla normativa nazionale".
E' evidente che forse le cose sarebbero andate diversamente se non avessimo mobilitato in continuazione l'opinione pubblica diffondendo e richiedendo dati nuovi, incalzando tutti.
Da tempo denunciavamo che il superamento del valore di legge costituiva violazione della normativa già dal 1999 (e non dal 2012 come volevan le istituzioni). 
Quindi fondamentale è stato evidenziare che era in atto una violazione della legge.
Finalmente la magistratura interviene dopo che da mesi era in atto una mobilitazione sociale per difendere il diritto alla vita e al futuro dei bambini, dei lavoratori, dei cittadini.
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