Inceneritore, studio del Politecnico. Il comitato: "Si faccia chiarezza"
"All'associazione Gestione Corretta Rifiuti piacerebbe conoscere da subito chi si occuperà, all'interno del Politecnico di Milano, di questo studio, per evitare, come in passato è già accaduto, di trovarci di fronte a professori, ingegneri ed economisti le cui ricerche sono finanziate da grossi gruppi del settore incenerimento. Il recente contributo di Antonio Massarutto, che si firma come “Università Bocconi”, e poi si scopre fare parte di un ente finanziato da A2A (inceneritore di Brescia), Hera (inceneritori di Modena, Forli, Rimini, Ferrara e Ravenna), Iride (inceneritore di Piacenza e appunto Parma) è un esempio lampante di come l'opinione pubblica può venire fuorviata da un commento che si presenta come autorevolissimo ma che, se vai a scavare un pochettino, qualche problema di parzialità lo pone.
Studio che è stato definito serio e condiviso da tecnici di comune e provincia ma che non si capisce perché non si voglia approfondire e considerare, visto che in questo caso la qualità dell'aria di Parma non verrebbe certamente peggiorata.
- Quello di cui abbiamo bisogno oggi è un inversione di tendenza in termini di sfruttamento delle risorse, sostenibilità ambientale e diminuzione delle emissioni. Tutto il mondo ci sta provando. Proviamoci anche a Parma!"
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Tratto da "La voce dell'emergenza"
Inceneritore, lettera da Cà del Bue
Pubblichiamo una email di Alessia riguardo l’apertura dell’inceneritore a Cà del Bue (Verona). Proclamata manifestazione il 2 ottobre nella città scaligera
Ho letto il vostro sito e condivido con voi le stesse proposte ecosostenibili. Vi scrivo perchè sono molto preoccupata anche io come tanti altri cittadini della mia città, Verona, per il futuro avvio dell’inceneritore di Cà del Bue e le conseguenze che questo produrrà (vedi quello che è successo aColleferro e a Pietrsanta (http://municipioverde.blogspot.com/2008/09/pietrasanta-inceneritore-truccati-i.html)
Stiamo cercando di trovare un modo perchè lo scempio che hanno subito a Pietrasanta non si compia anche qui.
Ho letto molti articoli su cittadini di tante città coinvolte negli stessi fatti che non sono d’accordo sul sistema di incenerimento dei rifiuti, ma sono propensi alla raccolta differenziata e al riciclo dei materiali con riduzione anche delle discariche.
Dobbiamo unirci, gridare insieme la stessa idea.La forza di chi ha interessi economici nascosti dietro agli inceneritori o termovalorizzatori gioca sul fatto che noi cittadini siamo dispersi e poco organizzati.
Insieme ce la possiamo fare.Dobbiamo trovare alleanze legali che sentano un input conla nostra presenza, nel difendere il nostro territorio dalla contaminazione di sostanze tossiche.
Qui a Verona il 2 ottobre 2010 alle 14.30 faremo una grande manifestazione, scenderemo tutti in piazza Brà per protestare contro una scelta tanto irresponsabile.
Divulgate anche nella vostro sito quello che stiamo facendo per Verona. Se ne deve parlare il più possibile. I media locali non si espongono, ma dobbiamo arrivare a sollevare un caso nazionale sulle scelte sbagliate prese dalle nostre amministrazioni!Solo in questo modo anche chi ha strumenti legali si farà avanti!
Uniti si vince, dobbiamo capirlo!
Grazie per la vostra attenzione,
un saluto,
Alessia.
(tratto da chiaiaNOdiscarica)
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