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04 gennaio 2011

Come ti seduco .........con il nucleare

Tratto da Stato Quotidiano.it

Come ti seduco (o imbroglio) con il nucleare

Bari – NELL’ULTIMO aggiornamento della propaganda pro nucleare natalizia il contrario sostiene: “Ci sono molti subbi sulle centrali nucleari”; l’altro risponde: “Non ce ne sono sulla sicurezza”. Tra le pubblicità di panettoni o dell’ennesimo oggetto del desiderio high tech hanno fatto la loro sfavillante comparsa i nuovi spot sponsorizzati dal Forum Nucleare Italiano, che raccoglie 25 tra aziende, università’, centri di ricerca e sindacati, su TV, web, cinema e aeroporti. Una pubblicità talmente squilibrata che numerose associazioni ambientaliste e i Verdi hanno inoltrato denuncia all’Antitrust, in base all’articolo 14 della direttiva n. 2005/29/CE sulle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno (pubblicità ingannevole). Tra l’altro, si fa un po’ di fatica a credere che scopo dell’enorme investimento inoltrato in pubblicità dalle società in questione (6 mln di euro) sia solo di “riaprire il dibattito bruscamente interrotto più 25 anni fa” come ha spiegato il curatore del sito Chicco Testa.

UNA PARTITA A SCACCHI TRUCCATA - Analizzando gli spot nel dettaglio si osserva come essi siano stati creati a tavolino per orientare in maniera precisa lo spettatore verso il nucleare, come un Grande Fratello pagato dalle multinazionali. Il giocatore favorevole al nucleare presenta pezzi bianchi, una voce suadente, leggera, soave, confidenziale ed è rivolto al sole, ostentando sicurezza, purezza e una posizione orientata al futuro. Inutile indicare che il giocatore favorevole vinca alla fine della partita e lo spettatore medio sia naturalmente portato a schierarsi coi vincitori. La parte antinucleare gioca con i pezzi neri, analogamente a quanto accade ne Il Settimo Sigillo (Det sjunde inseglet), film svedese del 1957 diretto da Ingmar Bergman, alla personificazione della Morte. L’antinuclearista ha una voce aspra e sbrigativa e appare emotivamente come il cattivo, anche perché, posizionato di spalle, inquadrato da vicino, presenta un aspetto malato, emaciato e scuro, come se subisse già l’effetto delle radiazioni nucleari.

“RISCHI PER LA SICUREZZA?” SI, CI SONO - Come riporta il blog di Greenpeace, “il 17 dicembre scorso la nostra associazione ha ricevuto rapporti verificati che dallo scorso 11 dicembre oltre 200.000 litri di fanghi radioattivi da tre piscine lesionate si sono riversati nell’ambiente presso la miniera d’uranio Somair, gestita dall’azienda nucleare francese Areva. Almoustapha Alhacen che ha condotto l’analisi per l’associazione locale Aghir in’Man ci ha confermato che la contaminazione ha già coinvolto due ettari di terreno. Quest’ulteriore perdita mostra che le cattive pratiche gestionali di Areva continuano a minacciare la salute e la sicurezza della popolazione e dell’ambiente. Contrariamente alle dichiarazioni di Areva di rispettare in Niger gli standard di sicurezza validi a livello internazionale, queste notizie dimostrano che non ha fatto abbastanza per proteggere la popolazione.”

E VERONESI VA A LETTO CON LE SCORIE NUCLEARI - “Le scorie non sono un problema per la salute. Io potrei dormire in camera con le scorie nucleari, non esce neanche una minima quantità di radiazioni”. Lo affermato di recente Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale, ex senatore del PD, e ,ora, presidente della neo costituita Agenzia per la sicurezza nucleare. Frasi che EcoDem, l’associazione ambientalista del Partito Democratico, ha subito contestato attraverso i senatori Roberto Della Seta e Francesco Ferrante:
“Se la sicurezza del progetto nucleare italiano per i prossimi sette anni è nelle mani di un grande oncologo che però non ha alcuna competenza in materia di energia nucleare e secondo il quale le scorie radioattive non sono un problema, il problema vero ce l’hanno tutti gli italiani.”Alcuni attivisti del Popolo Viola sostengono, inoltre, che tra i partner della Fondazione Veronesi figurerebbero aziende che si occupano di inceneritori e loro costruzione, centrali elettriche a carbone, ad oli e termonucleari.

IL SILENZIO E’ D’ORO - Tra i soci del Forum Nucleare Italiano, compaiono, fra gli altri, Confindustria, Enel, Flaei/Cisl, Sogin e Terna. Tutte società che investono e stanno investendo nel nucleare. L’Enel che si imbarcherà nell’affare dell’atomo, deve decidere, nei prossimi mesi, se investire circa 50 miliardi di euro per la realizzazione di centrali che entreranno in funzione fra 10-20 anni. Per quella data saranno messe a punto le nuove centrali a fissione nucleare rendendo le attuali tecnologicamente obsolete, oltre che notevolmente più inquinanti. Dal 1945 ad oggi ci sono state oltre 2000 incidenti nelle centrali nucleari di tutto il mondo; di queste il 20% circa hanno avuto fuoriuscite di gas o di liquidi contaminati. Tutti dati che, verosimilmente, saranno volutamente trascurati dai media quando, nel salotto buono televisivo, magari accompagnato con un plastico colorato, bisognerà scegliere tra salute dei cittadini e il fiume di denaro posto sul tavolo dalle multinazionali dell’atomo.

a.delvecchio@statoquotidiano.it

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