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08 marzo 2011

Rinnovabili ed efficienza energetica in Europa ed il chiodo fisso italiano


Tratto da "Parole verdi di Blogosfere"

Rinnovabili ed efficienza energetica in Europa ed il chiodo fisso italiano

La partita energetica si gioca quasi tutta su queste tre carte.

A conferma di quanto chi ci governa è lontano dalle posizioni europee e dalla realtà, vi sottopongo questa sorta di breve rassegna stampa su nucleare, rinnovabili ed efficienza energetica.

Partiamo dal Rapporto Ambiente Italia 2011 di Legambiente, vale a dire l'analisi annuale effettuata dall'Istituto di Ricerche Ambiente Italia, che traccia lo scenario dell'Italia, in riferimento agli indicatori dello stato di salute dell'ambiente.

Dal comunicato stampa di Legambiente:

Solo l'Italia - che nel 1990 non aveva nucleare e aveva pochissimo carbone da ridurre, basse emissioni pro capite e una delle migliori intensità energetiche della Ue - corre il rischio di essere l'unico paese europeo che non raggiunge gli obiettivi di Kyoto. Eppure la meta è a portata di mano, così come è possibile raggiungere gli obiettivi al 2020 per le rinnovabili e la riduzione della CO2. Un esempio chiarissimo di come l'Italia possa attivare un'industria nazionale dell'efficienza energetica è la misura delle detrazioni fiscali del 55% sulla ristrutturazione energetica nell'edilizia. Nel periodo 2007-2009 sono stati attivati complessivamente 590.000 interventi, con un investimento (tutto privato) di 7,9 miliardi di euro.

Ancora:

In positivo invece, si registra la situazione del settore energetico, dove continua la riduzione dei consumi delle materie prime, che passano così da 191 milioni di Tep a circa 180 milioni (-5,8%). A decrescere è la produzione energetica da fonti non rinnovabili: la produzione di petrolio cala, infatti, di circa 5 milioni di Tep (-5,3% del totale), cala pure la produzione di gas naturale (-5,6%) e di combustibili solidi (carbone) anche se in modo meno marcato.

In controtendenza, la produzione da fonti rinnovabili che tra il 2008 e il 2009 sale di +2,3 milioni di Tep (13,5%) confermando il trend dell'ultimo decennio (+49%).

Insomma, le fonti fossili calano e crescono le rinnovabili.

Non è una previsione, è quanto sta avvenendo.

Facciamo, ora, un salto in Europa ed ascoltiamo cosa ha da direConnie Hedegaard, Commissario UE al clima, a proposito della crisi libica e dell'aumento del prezzo del petrolio:

La prossima settimana presenteremo un piano di azione sull'efficienza energetica. L'anno scorso abbiamo importato 17 milioni di dollari di petrolio in piu' nell'Ue. E con il prezzo attuale salito a 117 dollari al barile, e' chiaro perche' dobbiamo ridurre il consumo di energia.

L'energia che costa meno e' quella che non si utilizza.

Spazio, quindi, all'efficienza energetica.

Torniamo in Italia.

E ci imbattiamo in BERLUSCONI:

Il nucleare è l'unica alternativa possibile al petrolio e al gas, oltre naturalmente alle fonti rinnovabili ma che rappresentano una percentuale minima del nostro fabbisogno(!!!!!!!!! )Sappiamo tutti che il falso ambientalismo ideologico della sinistra ha seminato un mare di paure e ha bloccato fino a qui in Italia tutto ciò che negli altri paesi é stato normale, e quindi termovalorizzatori, le centrali nucleari ed anche le grandi opere". Tutti i Paesi puntano sul nucleare: la Cina ha previsto 120 centrali, l'India ne ha previste 60, la Francia ne ha realizzate 62 e produce attraverso il sistema nucleare l'85% del suo fabbisogno, il che fa costare molto meno l'energia alle aziende francesi, e questo ci disturba nella competizione che le nostre aziende hanno con loro, perché paghiamo l'energia dal 30 al 50% in più rispetto a quanto non la paghino le famiglie e le aziende francesi. Anche la Svizzera contempla 8 centrali per 8 milioni di abitanti e quindi ritengo che dobbiamo andare avanti con decisione su questo terreno.

E' diventato proprio un chiodo fisso...

NOTE DI

ALCUNE NOTE PER QUANTO RIGUARDA LA LUNGIMIRANZA ITALIANA........

ANCHE LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA COMBUSTIONE DI CARBONE E' UN CHIODO FISSO ITALIANO....E LO DIMOSTRANO I VARI PROGETTI CHE VORREBBERO PORTARE AVANTI:

PORTO TOLLE, FIUME SANTO,VADO LIGURE, SALINE JONICHE, ROSSANO .........,

VORREMO INOLTRE FARE UNA PICCOLA AGGIUNTA PER QUANTO RIGUARDA IL NOSTRO TERRITORIO E LA SUCCITATA FRANCIA: GDF Suez ( La Nazionalizzata francese dell'energia) è azionista di una buona fetta di Tirreno Power(VEDI ORGANIGRAMMA AZIENDALE sotto) e quindi

NOI CITTADINI SAVONESI subiamo le problematiche ambientali e l'inquinamento, PAGHIAMO LE SPESE SANITARIE CON LA NOSTRA SANITA' PUBBLICA LIGURE (E QUINDI ITALIANA),E LA FRANCIA PRENDE UNA COSPICUA PARTE DEGLI UTILI ........ UTILI CHE VERREBBERO sicuramente INCREMENTATI CON L' ULTERIORE POTENZIAMENTO A CARBONE...........

MA ,PECCATO PER NOI ,NON INCREMENTEREBBERO SOLO GLI UTILI

MA ANCHE LA GIA' GRANDE QUANTITA' DI POLVERI SOTTILI E DI INQUINANTI DELETERI PER LA NOSTRA SALUTE.

AL TERRITORIO I DANNI ANCHE DELL' EVENTUALE ULTERIORE POTENZIAMENTO AGLI AZIONISTI GLI UTILI NETTI.

Schema shareholders


Inoltre IN ITALIA OLTRE A PROMUOVERE IL NUCLEARE E LE CENTRALI A CARBONE SI PENALIZZANO DI FATTO LE ENERGIE RINNOVABILI come il FOTOVOLTAICO .....CON UN DECRETO AD HOC.....( ENERGIE che DOVREBBERO RAPPRESENTARE INVECE una GRANDE PERCENTUALE DEL nostro fabbisogno)

QUESTA E' LA LUNGIMIRANZA ENERGETICA ITALIANA.

PRENDETENE NOTA.

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