Tratto da Savona News
Inquinamento e mortalità, il Dott. Ireo Bono a Savonanews: "colpisce il silenzio degli oncologi"
L’Ordine dei Medici ha inviato l’anno scorso, a tutti i medici, con la sua rivista, un accurato studio scientifico in cui si evidenzia il tasso di morbilità-mortalità annuale prodotto dall’inquinamento, cui contribuisce notevolmente la Centrale TirrenoPower, superiore a quello delle altre province liguri ed uno dei più alti in Italia
Non occorre essere oncologi per conoscere i danni alla salute, e quindi gli enormi costi sanitari per la collettività, prodotti dall’inquinamento ambientale delle centrali elettriche a carbone, degli inceneritori, delle discariche e delle centrali nucleari.
Ormai ciò è un dato acquisito dalla Medicina ufficiale, ma si può leggere anche sui quotidiani. Ricordo un articolo su la Repubblica del novembre 2010 “Malattie da inquinamento, arriva il medico sentinella"
in cui non solo si indicavano le principali malattie prodotte dall’inquinamento ambientale ma anche la percentuale ingravescente di tumori ed altre malattie con l’avvicinarsi ad una causa d’inquinamento come la discarica, e lo stesso si può dire anche per gli inceneritori e le centrali a carbone.
Nel febbraio 2011 è uscito un interessante articolo sul Pais Semanal ‘Respirare pregiudica seriamente la salute’ in cui si parla proprio dei danni alla salute prodotti dalle polveri ultrafini (un milionesimo di millimetro) che attraverso i capillari degli alveoli passano nel circolo sanguigno e sono proprio le microparticelle che la Centrale TirrenoPower non controlla nelle tonnellate di polveri che escono dalle ciminiere.
Per quanto riguarda la provincia di Savona, l’Ordine dei Medici ha inviato l’anno scorso, a tutti i medici, con la sua rivista, un accurato studio scientifico in cui si evidenzia il tasso di morbilità-mortalità annuale prodotto dall’inquinamento, cui contribuisce notevolmente la Centrale TirrenoPower, superiore a quello delle altre province liguri ed uno dei più alti in Italia.
E l’Italia, purtroppo, secondo l’OMS, tra i paesi industrializzati è quello che ha più casi annuali di tumori infantili ed un maggiore incremento, 175 all’anno contro 140 della media europea.
Di fronte a questa situazione, mi colpisce il silenzio dei medici oncologi dell’Ospedale S.Paolo, a meno che non mi sia sfuggita qualche loro dichiarazione, nel qual caso mi scuso, perché proprio il primo compito del medico è la prevenzione, nello specifico la prevenzione dei tumori...
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