Energia: Tirreno Power; vertice su centrale Vado Ligure
Piani potenziamento e delibera regionale a confronto
(ANSA) - VADO LIGURE (SAVONA), 14 GIU - Vertice oggi pomeriggio in Regione tra la Tirreno Power e i tecnici dell'ente regionale per discutere il progetto di potenziamento della centrale di Vado Ligure. Nel corso dell'incontro sono state prese in esame la delibera regionale da una parte ed il piano di Tirreno Power dall'altra. I tecnici hanno avviato un confronto sulle caratteristiche dei due piani, cercando di capire i punti di contatto e le divergenze ancora da appianare.(ANSA).
Guarda sul nostro Blog due video tratti da You Tube.
1)...A proposito del potenziamento a carbone della centrale Tirreno Power 2)Inchiesta sui veleni!
Tratto da L'Impronta l' Aquila
Se respiri muori.
I pericoli legati all’inquinamento atmosfericoChe l’aria inquinata abbia un effetto nocivo sulla salute è cosa risaputa, tuttavia solo negli ultimi tempi le istituzioni sembrano avere preso effettiva consapevolezza del problema iniziando una campagna di sensibilizzazione su di una tematica che provoca con paurosa regolarità malattie, decessi e spese farmaceutiche non indifferenti. Secondo studi condotti dal gruppo CAFE (Clear Air For Europe), operante presso la Commissione Europea, ogni anno nel vecchio continente morirebbero circa 300.000 persone per cause legate all’inquinamento atmosferico, mentre in Italia i decessi di questo tipo si aggirerebbero intorno alle 55.000 unità, di cui 50.000 causati da malattie croniche (tumori polmonari su tutti) e 5000 da infarti, ictus e crisi respiratorie acute. Siamo in presenza, a ben vedere, di un autentico bollettino di guerra, di cui fino a questo momento non sembra essersi presa effettiva consapevolezza; da un lato infatti le campagne di informazione sono poco convincenti e gestite con una certa superficialità, dall’altro gli stessi cittadini si dimostrano poco disposti a modificare determinati comportamenti condannati esplicitamente dalla realtà dei fatti; .... Certo, l’attenzione dedicata al problema sarebbe maggiore, se solo si riflettesse per un momento che l’inquinamento atmosferico si traduce in concreto in un cocktail micidiale di polveri sottili contenenti diossine, metalli ed idrocarburi, capaci di innescare svariate patologie e, a differenza del fumo, di avere un impatto negativo generale, tale da attentare alla salute di tutti.
Recenti ricerche condotte da alcune università americane hanno dimostrato in particolare come le polveri sottili, che ciascuno di noi inala quotidianamente a pieni polmoni, sono una delle cause principali di malattie cardiovascolari quali ictus ed infarti, stante la loro riconosciuta capacità di favorire i processi infiammatori e di incidere sulla coagulazione del sangue, facilitando in tal modo la formazione di trombi; una indagine svolta su un campione di 50.000 donne in svariate città americane ha stabilito nello specifico come gli eventi cardiovascolari suaccennati abbiano una incidenza più marcata nelle località in cui l’aria è maggiormente inquinata e il tutto indipendentemente da altri fattori di rischio quali fumo e colesterolo. Là dove la concentrazione di polveri sottili è superiore il rischio di ammalarsi di cuore è quindi maggiore, il che consente di stabilire un chiaro rapporto di causa-effetto tra inquinamento e patologie di riferimento:......
Quel che è peggio, tali sostanze sono altamente nocive per la salute, e non a caso le patologie e i disturbi associati all’inquinamento dell’aria sono un nemico subdolo in grado di colpire chiunque con affezioni sia di tipo acuto che cronico; queste ultime, indubbiamente le più radicate, sono caratterizzate da una significativa riduzione della funzionalità cardiaca e respiratoria, e conducono spesso alla morte attraverso bronchiti croniche, ictus, infarti e neoplasie. Abbattere l’inquinamento deve diventare dunque una priorità di sanità pubblica, come attestato non solo dai milioni di morti e dall’enorme dispendio di risorse economiche profuse al riguardo, ma anche dagli allarmi lanciati ripetutamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, se è vero che la media europea della vita bruciata dall’inquinamento è di 8,6 mesi pro capite e che solo una riduzione significativa delle emissioni di gas da parte delle industrie, un contenimento del traffico (il che equivale in primis a meno automobili in circolazione) ed una revisione convinta dei nostri stili di vita potranno consentirci una inversione, sia pur minima, di una situazione per più versi catastrofica.
Giuseppe Di Braccio
Leggi l'articolo integrale su L'Impronta l' AquilaTratto da Greenreport
Gli ispanici Usa più a rischio per l'inquinamento da mercurio
...Sotto accusa ci sono le centrali elettriche a carbone, che secondo gli ambientalisti «nel solo 2009 hanno emesso più di 130mila libbre di questa tossina nell'ambiente. L'avvelenamento da mercurio avviene mediante l'ingestione di pesce contaminato. Il mercurio è trasportato dalla pioggia nei corsi d'acqua, dove diventa la sua versione più tossica: il metil-mercurio. Il pesce lo assorbe e lo stesso fanno gli esseri umani mediante l'ingestione del pesce».Mary Anne Hitt, direttrice della Beyond Coal Campaign di Sierra Club spiega che «le sporche centrali elettriche a carbone minacciano la salute di tutti e questa nuova analisi dimostra che gli ispanici negli Stati Uniti hanno un rischio ancora più elevato. L'Environmental protection agency (Epa) può aiutarci a ripulire l'aria e l'acqua di tutti e a proteggere la salute dei nostri bambini con l'adozione di protezioni contro il mercurio e l'altro inquinamento atmosferico. L'esposizione al mercurio del feto può contribuire a malformazioni alla nascita tra le quali disturbi neurologici e dello sviluppo, disturbi dell'apprendimento, inizio ritardato del camminare e parlare e paralisi cerebrale.
Almeno un americano su 12 e ben una donna americana su 6, hanno abbastanza mercurio nei loro corpi di mettere a rischio un bambino. Questo significa che oltre 300mila bambini ogni anno nascono a rischio di avvelenamento da mercurio».
Il 16 marzo scorso l'Epa ha proposto uno standard nazionale di qualità dell'aria per proteggere gli americani dall’inquinamento atmosferico e da mercurio, arsenico ed altre sostanze tossiche scaricate dalle centrali elettriche, che attualmente sono autorizzati ad emettere questo tipo di inquinanti pericolosi senza limiti nazionali. Sierra Club appoggiata da migliaia di americani chiede all'Epa di «adottare forti protezioni federali per impedire alle Big Coal ed alle aziende inquinanti di farci del male.
Leggi l 'articolo integraleNUCLEARE: COLDIRETTI, DA CAMPI ENERGIA PER SOSTITUIRE 3 CENTRALI
Roma, 14 giu. - Dalle campagne italiane e' possibile ottenere nei prossimi dieci anni energia rinnovabile in grado di sostituire tre centrali nucleari con il diretto coinvolgimento delle imprese agricole e senza causare danni al territorio. E' quanto e' emerso nel corso dell'incontro promosso dalla Coldiretti a Venezia "Per una filiera agricola italiana e rinnovabile" sul futuro energetico dell'Italia dopo i risultati del referendum che ha respinto la costruzione di centrali nucleari in Italia. In questo nuovo scenario - ha sottolineato la Coldiretti - l'agricoltura gioca un ruolo decisivo poiche' si propone di contribuire al bilancio energetico nazionale con una produzione di energia verde effettivamente sostenibile per l'ambiente ed integrata col territorio, privilegiando l'efficienza energetica anche grazie alla possibilita', tipica degli impianti agricoli di piccole dimensioni, di impiegare l'energia termica prodotta evitando gli sprechi e valorizzando i residui delle attivita' agricole, forestali e zootecniche."Ci sono diversi motivi che ci avevano gia' convinti che in Italia era meglio tenersi lontani dalle centrali nucleari ed investire sulle energie rinnovabili" ha affermato nelle conclusioni il presidente della Coldiretti Sergio Marini.Leggi tutto
.......E I TRENI CONTINUANO A PASSARE
NON SI POTREBBE PRENDERE ESEMPIO DA CHI E' LUNGIMIRANTE ED INVESTE IN INNOVAZIONE....
Tratto da "La Stampa"
Alimentato da pannelli collocati su tunnel
Roma, 14 giu. (TMNews) - Il 6 giugno 2011 è partito per la prima volta in Europa un treno alimentato dai pannelli solari installati lungo un tratto di linea. Per la precisione i pannelli sono collocati sulla superficie esterna di un tunnel lungo 3,6 km che attraversa la città belga di Anversa. A inaugurare l'impianto è stato il treno ad alta velocità che collega Parigi con Amsterdam, passando appunto per Anversa. Il progetto, chiamato Solar Tunnel, è costato 15,6 milioni di euro ed è stato realizzato grazie alla collaborazione fra Infrabel, la società che gestisce le ferrovie del Belgio, le municipalità locali ed Enfinity, azienda specializzata in pannelli solari.La novità dell'impianto non sta nell'alimentazione solare di per sé, ma nella generazione direttamente lungo la linea ferroviaria: "Usando l'elettricità generata sul posto si eliminano i costi del trasporto e le perdite di energia", ha dichiarato Steven De Tollenaere, presidente di Enfinity. I 16.000 pannelli solari coprono in tutto un'area di 50.000 metri quadrati, pari a 8 campi da calcio. Ogni anno - ha precisato Infrabel - l'impianto produrrà 3.300 MWh di elettricità (più il meno il consumo di 1000 famiglie), alimentando non solo la trazione del treno, ma anche le infrastrutture ferroviarie, come l'illuminazione e la segnaletica elettrica. Dopo il viaggio inaugurale, il tunnel solare rifornirà sia i treni ad alta velocità sia quelli locali. Questo primo impianto - nelle intenzioni di Enfinity - dovrà essere il trampolino di lancio verso obiettivi ambiziosi: in prospettiva la società punta ad alimentare con la sola energia dei pannelli solari 4000 treni all'anno.
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