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30 agosto 2011

TUMORI :IL PUNTO DI NON RITORNO! POTENZIAMENTO A CARBONE PUNTO DI NON RITORNO?

Riportiamo due recenti articolo del nostro blog perchè facciano riflettere i nostri lettori ma a soprattutto perchè facciano comprendere agli amministratori e ai politici IL GRANDE PESO CHE RICADE SULLE LORO SCELTE .TUMORI:PUNTO DI NON RITORNO!
GLI OCCHI DI QUESTO BIMBO PARLANO DA SOLI E CI AUGURIAMO SIANO DI SERIO AMMONIMENTO PER CERCARE FINALMENTE UNA VIA DIVERSA ....CHE METTA AL PRIMO POSTO LA TUTELA DEI NOSTRI BAMBINI E DELLE POPOLAZIONI.
Tratto dal Bog di Beppe Grillo


E' arrivato il punto di non ritorno, a fare ammazzare dall'inquinamento noi stessi e i nostri figli io non ci sto più.

Si può fare qualcosa e da subito.

Proibire tutti gli inceneritori sul suolo italiano.
Eliminare la diffusione di sostanze cancerogene da parte delle aziende con nuove leggi e denunciando per procurata strage gli imprenditori che scaricano arsenico, cromo, benzene, toluene, etilbenzene e diossine nell'ambiente e i politici che lo permettono.
Un dato della dottoressa Gentili è drammatico: in Italia itumori aumentano del 3,2% all'anno nei primi dodici mesi di vita, la morte è trasmessa ai neonati dal corpo delle loro madri. L'avvelenamento dell'aria e dell'acqua è stato tollerato come se morire di tumore fosse la cosa più naturale del mondo, ma ora la musica deve cambiare.

Maledetti coloro che speculano sulla salute delle persone per fini di lucro, per indifferenza o per un pugno di voti.

"Caro Beppe,
dopo aver letto il post del professor Domenighetti la tentazione di cominciare a prendere un pò di aspirina è forte: una riduzione del 20% del rischio di morire di cancro dopo solo cinque anni lascia stupefatti!

C'è però un problema non secondario ed è che ancora una volta si va sulla strada della "riduzione del danno" e non sull'eliminazione delle cause, sulla strada della prevenzione primaria, della assoluta ed inderogabile necessità di ridurre l'esposizione delle popolazioni alle sostanze tossiche e cancerogene.

Nei dati sottostanti ti riporto le tonnellate di inquinanti - di cui alcuni cancerogeni certi per l'uomo - emessi in Italia in un anno "a norma di legge", dai soli grandi impianti: tieni conto che si tratta di sostanze persistenti, bioaccumulabili e che anno dopo anno, generazione dopo generazione si accumulano nei nostri corpi e si trasmettono alle generazioni successive.

Saprai dei limiti ampiamente derogati per l'arsenico nelle acque italiane, dello spostamento - grazie al Decreto Legge 155 del 13/08/10 - al 31 dicembre 2012 del divieto di superamento di un nanogrammo a metro cubo per ilbenzo(a)pirene [ e sempre a condizione che ciò non comporti costi spropositati per le aziende...], delle 150.000 tonnellate di pesticidi ogni anno utilizzati in agricoltura e che poi si ritrovano ampiamente nelle acque superficiali e profonde (vedi rapporto ISPRA "Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque", dati 2007-2008).
Insomma, ben venga anche l'aspirina, ma non diamo l'illusione che sia la risoluzione dei problemi di salute e non dimentichiamo che non potremo certo dare l'aspirina ai nostri bambini, in particolare ai lattanti in cui, nel primo anno di vita (dati AIRTUM 2008), i tumori aumentano nel nostro Paese di ben il 3.2% ogni anno!

Se non comprendiamo che il nostro sistema di vita e di sviluppo è insostenibile e non lo rallentiamo al più presto e ad ogni costo, con regole equamente distribuite e rispettate, ci comportiamo ancora una volta come scellerati predoni e se un'aspirina al giorno ridurrà il nostro personale rischio di cancro, non sarà purtroppo questa a migliorare lo stato di salute dei nostri figli e lo stato dell'ambiente in cui li costringiamo a vivere, o meglio, a sopravvivere."

Patrizia Gentilini, oncologa

ALCUNI INQUINANTI IMMESSI IN ARIA ED ACQUA IN ITALIA IN UN ANN
O

Arsenico e composti:emis. aria kg/a 1981,3, emis. in acqua 6035,3
Cadmio e composti: emis. aria kg/a 825,5, emis. in acqua 2207,5
Cromo e composti:emis. in aria kg/a 11063,5, emis, in acqua 128963,1
Nichel e comp.:emis. in aria kg/a37247,3, emis.in acqua 43365,8
Benzene, toluene, etilbenzene, xileni (BTEX): emissioni in aria kg/a 540499,6 (**), emis. in acqua 175067,8
Mercurio (Hg) e composti: emis. in aria kg/a 2821,2, emis. in acqua 1065,9
Piombo e composti: emis in aria kg/a 97063,6, emis. in acqua17903,5
Diossine (PCDD) + furani (PCDF): emis. in aria g/a 103,0
(*)Nel 2005 (dal registro nazionale INES)
(**) solo benzene

Ora il Secondo Post

1)TEATRO CHIABRERA :POTENZIAMENTO A CARBONE PUNTO DI NON RITORNO?



POTENZIAMENTO A CARBONE PUNTO DI NON RITORNO?

Finalmente il 18 febbraio è quasi arrivato: l'appuntamento con i VALENTI MEDICI,con l'ESPERTO AMBIENTALE e con i loro Grandi Bagagli di Conoscenze e Competenze per chiarire i nostri dubbi ;
ma ci attende anche un' occasione per incontrare gli amici di CIVITAVECCHIA, TARQUINIA,BRINDISI,PORTO TOLLE,ROSSANO CALABRO CHE TANTI CHILOMETRI STANNO FACENDO PER PORTARCI IL LORO FORMIDABILE CONTRIBUTO DI CONOSCENZE,DI VITE VISSUTE CON L' INCUBO DEL CARBONE ( "di sempre più carbone" )E LA LORO STRAORDINARIA VOGLIA DI NON ARRENDERSI ma DI CONTINUARE A LOTTARE PER I LORO FIGLI E PER I LORO TERRITORI .
Li ringraziamo anticipatamente tutti per la loro straordinaria collaborazione ma..... vorremmo anche ringraziare tutti coloro che riterranno importante essere con NOI DOMANI SERA a dimostrare con la loro presenza CHE IL PROBLEMA non li lascia indifferenti ma ANZI , COME NOI CONFIDANO E RICERCANO UN DOMANI DIVERSO con forme di energia PIU' RISPETTOSE DEL NOSTRO AMBIENTE E DELLA NOSTRA SALUTE.

LE ALTERNATIVE ESISTONO...............




NON SONO PENSABILI ANCORA 40 ANNI COSI'.....





________________________

2)PORTO TOLLE WWF: UNA FOLLIA ECONOMICA E AMBIENTALE LA CENTRALE A CARBONE.

Tratto da Italia news.it

PORTO TOLLE WWF: UNA FOLLIA ECONOMICA E AMBIENTALE LA CENTRALE A CARBONE

La riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle è una mera follia non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello energetico ed economico, ricorda il WWF Italia nel giorno della pubblicazione del decreto del ministero dello Sviluppo Economico che dà il via libera alla conversione a carbone della centrale termoelettrica Enel a Porto Tolle, in provincia di Rovigo.
A livello mondiale il ruolo del carbone è in progressivo declino,specie nei Paesi già industrializzati.
Negli USA, uno dei maggiori utilizzatori di tale fonte energetica, lo scorso anno non è stata costruita (o iniziata a costruire) NESSUNA nuova centrale a carbone mentre ne sono state dismesse ben 48.
Stando ad alcune proiezioni realizzate da società di analisi dei mercati, entro il 2015 negli Stati Uniti potrebbero essere fermate centrali a carbone per una potenza complessiva compresa tra i 30 e i 70 GW.

Perché l'Italia, in presenza di un surplus di gas a livello mondiale scelga il carbone sarebbe un mistero, se non fosse spiegabile con dinamiche tra l'Enel e altre compagnie.
Perché il Governo italiano lo consenta, a fronte di una gestione delle emissioni di CO2 inesistente, in un Paese che ha affrontato gli impegni di Kyoto senza uno straccio di piano credibile, non è invece comprensibile e accettabile.
Ancor più difficile da comprendere la Regione Veneto che, mentre rimane sorda alla preoccupazione non solo degli ambientalisti, ma di molti settori sociali per
la nuova centrale a carbone, che rappresenta una minaccia per la salute e per le attività economiche quali l'agricoltura -il carbone è la maggiore fonte di inquinamento da mercurio,
la Regione Veneto indice una moratoria per gli impianti fotovoltaici a terra, opponendosi allo sviluppo delle rinnovabili.

Insomma, il Veneto guarda al passato mentre il mondo va verso le rinnovabili e l'efficienza energetica.

Ci auguriamo che i cittadini del Veneto manifestino la propria opinione e si oppongano a tale logica, unendosi al WWF e tante altre associazioni (non solo ambientaliste ma che rappresentano anche importanti realtà economiche) che stanno lavorando da molto tempo contro questo progetto distruttivo, anche attraverso azioni giudiziarie e legali.

Per concludere guardatevi questo video ,già più volte riportato ,inerente la problematica CARBONE NELLA CENTRALE FEDECO II DI BRINDISI .
APPELLO DA BRINDISI A CIVITAVECCHIA
: PERCHE' PER I NOSTRI TERRITORI NEL FUTURO ANCORA SEMPRE CARBONE?


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