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13 settembre 2011

1) CENTRALI A CARBONE:Perché è urgente mobilitarsi?2)Continua la dismissione delle centrali a carbone Usa: ora tocca al Texas

Tratto da Spezia Polis

S
PEZIAVIADALCARBONE - Comitato di Cittadini


Perché è urgente mobilitarsi?


L’eventuale ottenimento dell’AIA alle attuali condizioni metterebbe Enel al riparo da ulteriori possibili azioni anche a cura degli enti locali, se non al verificarsi di fatti molto gravi, peri prossimi 5 o addirittura 8 anni (se la centrale fosse in regola con la procedura EMAS). Come dire, ora o mai più, è questo il momento in cui ciascuno, gli enti locali ma anche i cittadini, deve fare la sua parte: impegnandosi con accuratezza nella redazione dei pareri; rispettando le norme nelle procedure autorizzatorie; sensibilizzando la classe politica di questa città/provincia/regione affinchè operi in nome e a tutela dei cittadini da cui è stata eletta e che è tenuta a rappresentare.
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Tratto da Greenreport

Continua la dismissione delle centrali a carbone Usa: ora tocca al Texas

Sierra Club, Public Citizen e la Sustainable energy and economic development Coalition (Seed Coalition) del Texas hanno accolto con entusiasmo l'annuncio dato dalla Txu-Luminant che metterà fuori servizio due unità delle sue centrali elettrice a carbone e che cesserà l'utilizzo di lignite nel suo impianto di Monticello nel nord-est del Texas.

Karen Hadden, della Seed Coalition, sottolinea che «Monticello è una delle peggiori unità della nazione per l'inquinamento da mercurio. L'inquinamento da mercurio dà come risultato danni cerebrali per i bambini».

Eva Hernandez, che dirige la campagna "Beyond Coal" di Sierra Club in Texas, ha detto che «L'annuncio della Luminant è una vittoria per tutti i texani che si occupano di aria pulita. L'elettricità prodotta dal carbone è la fonte primaria di inquinamento da mercurio tossico ed è un "leading trigger " per gli attacchi di asma. I bambini, gli anziani e tutti coloro che hanno malattie respiratorie sono particolarmente vulnerabili all'inquinamento dell'aria emessa dalle centrali elettriche a carbone »...

Ma proprio per questo Sierra Club, Public Citizen e Seed Coalition invitano Luminant «A seguire gli esempi di altri impianti nazionali a carbone messi in "phase outs" in tutto il Paese e a sostenere il reinvestimento nell'energia pulita, anche per proteggere i lavoratori».

Secondo i dati forniti dalla campagna Beyond Coal, negli Usa dall'inizio del 2010 si contano 97 centrali a carbone già in pensione o impegnate ad una dismissione graduale, impianti che rappresentano 33.000 megawatt di energia sporca, quasi il 10% dell'energia prodotta col carbone negli Usa.

Quella delle Big Coal Usa sembra una ritirata clamorosa: a marzo la Tennessee Valley Authority (Tva) ha annunciato la dismissione di 18 centrali elettriche a carbone nel sud-est degli Usa e la riconversione dei lavoratori nella produzione di energia pulita o il trasferimento in altri impianti meno inquinanti. La Cops Energy di San Antonio ha annunciate la dismissione della central di Deely Coal while, impegnandosi a riqualificare I suoi lavoratori nel settore dell'energia pulita o a trasferirli in altre facilities. Secondo le tre Ong Usa, «La transizione all'energia pulita a San Antonio creerà tra gli 800 ed I 1.000 posti di lavoro locali nella clean energy»Leggi tutto

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Tratto da Roma capitale.net

Siti inquinanti, la Corte dei conti boccia il ministero dell'Ambiente
Ritardi nell'attuazione dei progetti e risorse non spese: queste le principali criticità

ROMA - Il ministero dell'Ambiente non riesce a impiegare in modo efficiente i finanziamenti per il recupero ambientale dei siti inquinanti. La bocciatura arriva dalla Corte dei conti, al termine di un'indagine sull'andamento contabile del capitolo di spesa 7503 relativo appunto ai Sin, Siti inquinanti nazionali.

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