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20 settembre 2011

1)A Cairo un convegno su industria e impatto ambientale 2) ANCORA CARBONE PER I BRINDISINI.

Tratto da Savona News

A Cairo un convegno su industria e impatto ambientale

Appuntamento martedì 27 a Palazzo di Città
Il comune di Cairo Montenotte, con il circolo di Legambiente, organizza per martedì 27 settembre, alle ore 21, presso il Palazzo di Città, il convegno “Per un’industria diversa in Val Bormida. La riduzione degli impatti ambientali per la tutela della salute”.

Interverranno, oltre al sindaco
Fulvio Briano che aprirà i lavori, Armando Chinazzo presidente del Circolo di Legambiente di Cairo Montenotte e Valbormida, “Industria e Ambiente in Val Bormida ieri e oggi”; Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico Nazionale di Legambiente, “La Riduzione degli impatti ambientali dell’Italiana Coke”; Federico Valerio, Istituto dei Tumori di Genova (IST), “Primi dati sul monitoraggio della qualità dell’aria a Cairo M.”; Amatore Morando, Direttore del Centro Sanitario Territoriale Polifunzionale Cairo Salute, “Dati statistici sull’incidenza dei tumori maligni a Cairo e Piana C.”Seguirà una tavola rotonda... Leggi tutto su Savona News
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BRINDISI:SEMPRE IL SOLITO RITUALE:CONVENZIONI NON ADEGUATAMENTE RISPETTATE ,PAROLE,PAROLE TANTE PAROLE ... CAPRIOLE E POI ............
ANCORA TANTO CARBONE SULLE VITE DEI CITTADINI.
Tratto da Noalcarbone
ANCORA CARBONE PER I BRINDISINI.
Per il prossimo 22 settembre è convocata a Roma la conferenza dei servizi relativa al procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale per la centrale Edipower . Per tale centrale esiste una convenzione del 2003, tuttora valida, che prevedeva la conversione di un gruppo a metano. Nè il Comune nè la Provincia e la Regione hanno nel corso di questi anni imposto il rispetto di tale convenzione ma cosa ancora più grave si apprestano anche se con distinguo a rilasciare parere positivo sul tavolo della Conferenza dei Servizi .

La Regione infatti esprime con una delibera di giunta del luglio del 2011 parere favorevole al rilascio dell’AIA per la centrale Edipower condizionata a prescrizioni sul trattamento delle acque meteoriche , che Edipower sembra inviare in mare direttamente senza alcun trattamento, un rispetto dei valori di emissione per monossido di carbonio ed acido cloridrico rispondenti alle migliori tecnologie disponibili ed un adeguamento impiantistico da realizzare in 27 mesi , 3 per la presentazione del progetto e 24 per la realizzazione delle opere anziché i 48 mesi previsti dal documento conclusivo per l’AIA.

Il Comune di Brindisi invece da semplicemente l’assenso non presentando alcuna osservazione.La cosa è in forte contraddizione con il documento del Piano Urbanistico Generale dove si sbandierano grandi proclami come ad esempio la chiusura di Edipower e il suo trasferimento a Cerano.
Ma evidentemente sono solo belle parole buone per fare una campagna elettorale. Per il comune la centrale rimane lì a bruciare carbone e vite umane
E veniamo alla Provincia del Laboratorio Politico. Qui invece le carte si rimescolano giorno per giorno, dapprima una delibera del 20 luglio del 2011 la N.139 con la quale si esprime parere non favorevole all’esercizio della centrale perché la combustione del carbone è in contrasto con quanto stabilito dal DPCM del 4 agosto 1999 e la convenzione del 17 febbraio del 2003 che prevedeva la conversione a gas.
Ma pochi giorni fa la capriola della Provincia con la delibera N.180 del 14 settembre 2011 con la quale si da parere favorevole a patto che Edipower sottoscriva una nuova convenzione che superi quella del 2003.
COSA E' SUCCESSO  PER GIUSTIFICARE UNA TALE CAPRIOLA? 
 Una domanda anche al Partito Democratico visto che in Provincia ha approvato quella delibera mentre da un paio di anni sbandiera la richiesta di conversione a gas di Edipower o la sua chiusura. Ma anche queste sono chiacchiere buone per la campagna elettorale?
Noi del No al Carbone pensiamo di si: Laboratori Politici, Centro destra, tutte chiacchiere di una classe politica che non riesce a stare a schiena diritta dinanzi alle grosse multinazionali, mentre i cittadini di Brindisi incasseranno l’autorizzazione Edipower per bruciare a poche centinaia di metri da casa loro ancora Carbone.
Invitiamo i cittadini di brindisi a firmare nelle piazze la richiesta di indagine epidemiologica per ottenere verità e giustizia.

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Tratto da La Voce dell'Emergenza

Tangenti per costruire centrali elettriche: altri guai per Finmeccanica

Ansaldo Energia, la controllata del gruppo Finmeccanica rimasta invischiata nel processo Enipower per tangenti, ha subito la confisca di 98 milioni di euro. La sentenza è stata pronunciata dal presidente Oscar Maggi del Tribunale di Milano. Su 44 imputati, solo 8 sono stati condannati. L’inchiesta, partita nel 2003, ipotizza il versamento di tangenti per vincere gare indette da Snam Progetti ed Enipower. I reati contestati, a vario titolo e a seconda degli indagati, vanno dall’associazione a delinquere, corruzione aggravata, appropriazione indebita, riciclaggio, ricettazione, falso in bilancio, emissione di fatture false.
La controllata di Finmeccanica è risultata colpevole ai sensi della legge 231 sulla responsabilità oggettiva delle persone giuridiche per reati commessi dai propri dipendenti. Il processo si è concluso con la condanna di 9 persone, che dovranno scontare pene comprese tra i 2 e i 3,3 anni di reclusione......
Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati avrebbero pagato tangenti per complessivi 27 milioni di euro per ottenere appalti per la realizzazione di centrali e turbine elettriche.
(EMILIO RANDACIO, Larepubblica)

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