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12 settembre 2011

1)Il Wuppertal Institut non fa sconti:Necessari "guard-rail" ecologici ..2)RegionEuropa:Il triangolo della sostenibilità ambientale



Tratto da Greenreport

Il Wuppertal Institut non fa sconti:Necessari "guard-rail" ecologici che impediscano alla civiltà umana di sconfinare negli spazi della natura

....Inoltre in questi mesi è finalmente stato pubblicato dalla meritevole Edizioni Ambiente, l'ottimo lavoro del Wuppertal Institut, coordinato dal grande intellettuale della sostenibilità Wolfgang Sachs, dal titolo "Futuro sostenibile. Le risposte eco-sociali alle crisi in Europa", la cui edizione originale è del 2008 (ma in questa edizione italiana l'attenta cura di Marco Morosini ha consentito di aggiornare il testo; vedasi anche il sito del Wuppertal Institut for Climate, Environment and Energy www.wupperinst.org ).

Il volume è una straordinaria messa a punto di quanto di meglio sia stato prodotto dalle riflessioni e dalle pratiche sulla sostenibilità e contiene analisi e proposte che mirano più alla dimensione europea, ma che sono valide per l'intera situazione mondiale.

Il rapporto ricorda con chiarezza che l'impegno determinante di questo secolo, soprattutto per le società industrializzate, sarà costituito dal passaggio ad una civiltà de carbonizzata, post-fossile.

Il gruppo di studiosi del Wuppertal ci ricorda che è pertanto necessaria:

1. una sfida tecnologica che consenta al nostro hardware di trasformarsi in tecnologie parsimoniose nell'uso di energia e delle risorse, e rispettose dei limiti imposti dai cicli naturali di questo solo pianeta,

2. una sfida istituzionale e di governance che stabilisca norme e istituzioni capaci di garantire il rispetto dei diritti umani e dei nostri doveri verso gli altri e i sistemi naturali e che mantenga la dinamica dello sviluppo economico entro i limiti di rigenerazione e di ricezione della biosfera,

3. una sfida per l'etica, dallo stile di vita personale all'etica professionale, al rilievo da dare alle priorità della collettività.

In maniera molto lucida il rapporto ricorda che nel cosidetto triangolo della sostenibilità, crescita economica, sicurezza sociale e compatibilità ambientale sono ancora considerati di pari importanza. Ma questa equiparazione non riconosce la natura assoluta né dei limiti ecologici né dei diritti umani. Per questo una politica della sostenibilità deve rispettare prioritariamente i limiti della capacità di carico degli ecosistemi. Solo a partire da lì verranno poi formulati i principi guida per l'economia e la sicurezza sociale, quasi come "guard-rail" che impediscano alla civiltà umana di sconfinare negli spazi della natura.

Il rapporto ricorda anche che una simile rivendicazione di assolutezza spetta anche ai diritti umani: il dovere cosmopolita di garantirli non può essere compensato da altri obiettivi quali la competitività o la salvaguardia dei diritti acquisiti. Mantenere le dinamiche economiche all'interno dei "guard-rail" del rispetto dell'ambiente e dei diritti umani è il programma centrale della sostenibilità.

Il rapporto del Wuppertal ricorda comunque che, in ogni caso, il cambiamento di rotta verso la sostenibilità esige l'addio definitivo al neoliberismo. Gli studiosi ricordano che lo storico Eric Hobsbawm ha evidenziato come l'idea guida di un contratto sociale tra economia e stato che aveva caratterizzato la storia dal dopoguerra, sia stata sostituita, a partire dagli ultimi anni Settanta, dal principio della deregolamentazione delle attività economiche. Nel contesto di questo mutamento l'efficienza economica è diventata più importante di altri obiettivi sociali, come ecologia o giustizia. La liberalizzazione dei mercati e la privatizzazione dei servizi pubblici dominano la nostra epoca. Regalando soprattutto alle multinazionali un enorme aumento di potere.

La forza del mercato è nell'indurre i suoi partecipanti, tramite la concorrenza, a badare costantemente al miglior impiego possibile di capitale, materiali, persone e tempo. E' questo il meccanismo che dovrebbe garantire l'allocazione ottimale delle risorse economiche. Ma il mercato non garantisce l'adempimento degli altri due compiti di un'economia funzionale: non è in grado né di mantenere il consumo delle risorse naturali a un livello opportuno, né di produrre un'equa distribuzione dei beni.

Il mercato è perciò cieco sia in materia di ecologia che di giustizia. In questi due campi è quindi la politica che deve stabilire le regole.

Il bene comune deve quindi venire prima del mercato: senza questa priorità è impossibile sia far operare i "guard-rail" ecologici, sia garantire a ognuno una partecipazione sociale, così come è parimenti impossibile dare a questi due obiettivi la precedenza sulla competitività.

09/01/2011 RegionEuropa:Il triangolo della sostenibilità ambientale



Nasce il network dei Distretti energetici. Sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Distretto delle energie rinnovabili, il G.A.L. Mongioie e il G.A.L Montagne Vicentine: tre esempi virtuosi in Toscana, Piemonte e Veneto

REGIONE EUROPA :PATTO DEI SINDACI; PROGRAMMA EUROPEO 20-20-20 per la riduzione delle emissioni inquinanti entro il 202o.....


IN LIGURIA COME CI POSIZIONIAMO E COME VOGLIAMO POSIZIONARCI IN QUANTO A SOSTENIBILITA' AMBIENTALE ?
E.... COME CI POSIZIONEREMO IN FUTURO , CON TRE CENTRALI A CARBONE OPERANTI SUL TERRITORIO, NELLA ACCATTIVANTE SFIDA PER DARE UN FUTURO NUOVO ALL'AMBIENTE E ALLE GENERAZIONI FUTURE?
QUANDO VERRA' IL MOMENTO CHE SUL NOSTRO TERRITORIO CI ESPRIMEREMO AL MEGLIO?
ANCHE IN LIGURIA PRIMA DI PENSARE ALLO SVILUPPO ECONOMICO INCONDIZIONATO BISOGNEREBBE PRESERVARE QUELLE CARATTERISTICHE DI QUALITA' DELLA VITA E DI VIVIBILITA'CHE DOVREBBERO CARATTERIZZARE PER IL FUTURO LE ECCELLENZE DEL "NOSTRO
TERRITORIO LIGURE"!
QUANDO RIUSCIREMO A LIBERARCI DELLA GRANDE IPOTECA PER IL NOSTRO FUTURO SANITARIO ,TURISTICO ED ECONOMICO DELLA COMBUSTIONE DEL CARBONE?
IL NOSTRO FUTURO SI STA DEFINENDO ADESSO:AMMINISTRATORI PENSATECI BENE PRIMA DI SALIRE SUL TRENO SBAGLIATO DEL CARBONE E LASCIARE SCORRERE VIA INVECE LA STRARDINARIA OPPORTUNITA'DI LAVORO COSTITUITA DALLE ENERGIE RINNOVABILI E DALLE NUOVE TECNOLOGIE AD ESSE CORRELATE.

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