Tratto da Savona News
Marco Caviglione : carbone e petrolio ormai senza consenso
il 95% delle preferenze va alle fonti rinnovabili, contro il 3% del metano e solamente il 2% di petrolio e carbone
sulle scelte energetiche da attuare per il nostro paese, un sondaggio fatto tra i telespettatori rivela che, esclusa dal referendum l'opzione nucleare, ben il 95% delle preferenze va alle energie rinnovabili, contro il 3% del metano e solamente il 2% di petrolio e carbone.
Penso proprio che l'opinione dei cittadini della nostra provincia si discosti ben poco da queste risposte, che bocciano totalmente il carbone quale fonte di energia del futuro.
Eppure essi sono alle prese da 40 anni con una realtà industriale
tanto incredibile quanto deleteria (per salute e ambiente, ma non solo),
che appare inoltre sempre più anacronistica e fuori dalla realtà e dal
tempo, se si considera il fatto che potrebbe perdurare per altrettanti
anni e in forma ancor più accentuata, vista l'approvazione di regione e
provincia al progetto di ampliamento a carbone della centrale
termoelettrica di Vado.
Come ben affermato anche nella puntata televisiva (oltre che più
volte dai movimenti ambientalisti savonesi, dall'Ordine dei medici di
Savona e dal sottoscritto), il metano sarebbe la migliore opzione
energetica attuale, costituendo la transizione verso l'uso massivo delle
fonti rinnovabili, in particolare l'eolico, dato che sulle nosre
alture, ma anche in alcune zone costiere, tra le quali proprio Vado, il
vento non manca certo.
Raggio di influenza dellacentrale |
Nessun commento:
Posta un commento