Tratto da Radicali Italiani.it
Caso Fenice/Arpab, Bolognetti:Belisario più inquinante del mercurio e dell'Arsenico

Adesso che il bubbone è esploso, è legittimo porsi una domanda: se l’Arpab ha taroccato i dati relativi alle matrici ambientali del Vulture, se l’Agenzia per la protezione ambientale è assurta nel “Caso Fenice” al ruolo di protettore della multinazionale Edf -anziché tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini lucani- che fiducia possiamo avere nelle analisi effettuate dalla stessa Agenzia nella Valle dell’Agip, sul Pertusillo, sui siti di bonifica di disinteresse nazionale di Tito e della Val Basento? E ancora, in tutta questa vicenda che ruolo ha avuto quella ASP che afferma che non è dimostrato un riflesso dell’inceritore sulla salute umana, perché nessun cittadino nel ricoverarsi o recarsi dal proprio medico condotto ha dichiarato che i suoi malanni andavano ricondotti alla presenza del termodistruttore? Eppure, lo stesso registro tumori (sia pur fermo al 2006), uno studio condotto da un serio gruppo di ricercatori milanesi(intitolato “current cancer profiles of the italian regions”), i dati Istat, qualcosa raccontano. In Basilicata, l’incidenza delle malattie tumorali cresce più che nel resto della penisola. Anche se, ed è bene ricordarlo, inquinamento fa rima anche con malattie croniche ed infiammatorie.

Ancora una volta, ribadiamo ai signori del depistaggio e dei dati secretati, che tutti i cittadini sono in grado di ben comprendere e interpretare delle analisi ambientali, se li si mette nella condizione di farlo senza trucco e senza inganno.Leggi tutto
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