Tratto da Il Sole 24 ORE
Evitiamo la bancarotta del pianeta
Un grande piano Marshall, uno sforzo globale nel quale convogliare tutte le risorse buone che ancora esistono, economiche ma anche e soprattutto umane, per entrare finalmente in una nuova era e salvare il pianeta e noi stessi. Questo il messaggio in bottiglia lanciato da Lester Brown, ecologista, scrittore e direttore dell'Earth Policy Institute di Washington, nel suo nuovo libro appena uscito in Italia, intitolato «UN MONDO AL BIVIO - COME PREVENIRE IL COLLASSO AMBIENTALE ED ECONOMICO»
Brown, padre dello sviluppo ecosostenibile e ritenuto da molti uno
dei pensatori più influenti al mondo, riprende le fila de
l discorso
iniziato nei suoi libri precedenti per spiegare come l'attuale crisi
economica sia strettamente collegata alle crisi ambientali e soprattutto
alimentari, e come queste ultime, se affrontate correttamente, possano
costituire la via d'uscita - probabilmente l'unica - dalla prima. Se, al
contrario, l'umanità persevererà nel suo risky business attuale, la
fine è pressoché certa: presto, infatti, non ci sarà più cibo...... Oggi siamo
in una situazione di questo tipo ma molto più grave rispetto al passato,
perché coinvolge tutto il pianeta: sta per scoppiare la bolla non
finanziaria, ma alimentare, e sarà una bolla globale».......
...Le ricadute economiche di questa situazione si fanno sentire ovunque,
e per questo ci si aspetterebbe che l'agenda dei politici ponesse al
primo posto il governo del territorio e delle produzioni, e invece così
non è, come sottolinea Brown: «Metà di noi vive in zone dove l'acqua è
insufficiente, le foreste diminuiscono a una velocità allarmante,
l'allevamento di bestiame sta accelerando la desertificazione del suolo,
i mari sono prossimi al collasso: anche se dagli anni 50 a oggi il
tenore di vita, secondo alcuni economisti, è migliorato di dieci volte, 
Ma Brown non vuole essere solo negativo, e da tempo propone il suo Piano B, che così riassume (nel libro è illustrato


Infine, un segnale di ottimismo, perché laddove si cerca di andare in questa direzione i risultati si vedono. Spiega Brown:

Qualcosa, insomma, si muove.
Del resto anche il Sierra Club inizialmente si batteva contro la costruzione di nuove centrali a carbone, ma visto che già ha ottenuto una moratoria de facto, oggi è in prima fila per la chiusura di quelle esistenti: negli Stati Uniti ce ne sono ancora 492, ma 71 sono candidate alla chiusura.
Fare qualcosa, dunque, è possibile».
CHI È
Descritto dal Washington Post come «uno dei più influenti opinionisti del mondo», Lester Brown è fondatore e presidente dell'Earth Policy Institute di Washington (www.earth-policy.org), autore di più di 50 libri tradotti in decine di lingue, pluripremiato ed insignito di 25 lauree honoris causa. Con il suo istituto è promotore instancabile di studi e proposte per uno sviluppo ecosostenibile.
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