NO ALL' INCENERITORE- SI ALLE ALTERNATIVE
Nel 2007 ha
preso il via il progetto triennale Moniter, monitoraggio degli inceneritori nel
territorio dell´Emilia-Romagna, promosso dalla regione e da Arpa (Agenzia
Protezione Ambientale) e finanziato con soldi pubblici.
Lo studio aveva l’obiettivo di approfondire le
conoscenze scientifiche sulla qualità e quantità delle sostanze emesse dagli
impianti di incenerimento dei rifiuti della regione e sul loro impatto sulla
qualità dell'aria circostante.
Moniter ha studiato anche gli effetti sulla salute
con indagini tossicologiche e ne ha stimato in termini epidemiologici la
correlazione con l´esposizione a inceneritori.
Venerdì 2 dicembre sono stati presentati i
risultati del progetto.
Riteniamo che si sia verificato un fatto molto
grave.
La Giunta della Regione Emilia Romagna ha emesso
un comunicato rassicurante sui risultati dello studio.
In realtà Moniter mostra come non si possano
escludere effetti dannosi sulla salute umana. Per questo motivo il Presidente
del Comitato scientifico ha smentito pubblicamente la giunta stessa, chiedendo
il ritiro del comunicato.
Qui il comunicato stampa della giunta:
Qui il video che spiega l'accaduto:
Ti chiediamo di far girare la notizia, è molto
importante che si diffonda.
Gcr ha creato una fan page su Facebook
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Tratto da Impronta ecologica
Gli investimenti in energie rinnovabili hanno superato quelli per i combustibili fossili
Ottime notizie sul fronte delle energie pulite: stando a Bloomberg New Energy Finance per la prima volta nella storia gli investimenti in progetti per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili d'energia hanno superato quelli per le centrali elettriche a combustibili fossili.Per essere chiari, nel corso del 2010 a fronte di 157 miliardi di dollari investiti in nuove centrali a gas naturale, petrolio o carbone, ne sono stati utilizzati 187 (sempre di miliardi di dollari) per la costruzione di impianti per le energie rinnovabili.
Nonostante, dunque, la crisi economica sia davvero pesante, l'aumento degli investimenti nel settore ha avuto anche il merito di portare da un lato alla caduta dei prezzi delle apparecchiature, dall'altro ad un considerevole aumento della quantità d'energia prodotta con fonti rinnovabili tanto che ora l'energia solare e quella eolica sono diventate molto più competitive rispetto a quella prodotta con centrali a carbone.
Un ruolo decisivo in questa crescita lo hanno avuto indubbiamente le sovvenzioni e i finanziamenti elargiti da quei governi lungimiranti che credono nelle rinnovabili come soluzione per vincere il caro petrolio, ma anche preservare l'ambiente: ben 66 miliardi di dollari è l'entità dei contributi concessi nel corso del 2010.
E in tutto questo noi italiani da che parte stiamo?
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